Nome storico dell’industria orologiera giapponese, nell’ultimo anno Citizen ha registrato una crescita del business dell’orologeria (orologi finiti e movimenti) con vendite per 166 miliardi di yen, pari a circa 1,3 miliardi di euro. L’Italia rappresenta il 3% di questo valore, che gestisce attraverso la filiale Citizen Watch Italy di cui fanno parte anche i brand Bulova, Vagary, Smile Solar e Frederique Constant. Un multibrand, insomma, che consente di offrire ai propri partner commerciali una copertura pressoché completa sia in termini di tipologia di prodotto, sia di prezzo (dai 39 euro dei modelli Smile Solar ai 20-30.000 euro delle grandi complicazioni in oro di Frederique Constant).
Nello specifico, il brand Citizen rappresenta la punta della piramide in termini di innovazione tecnologica, grazie ad una ricerca costante che riguarda innanzitutto lo sviluppo dei movimenti. Esemplare in proposito il sistema Eco-Drive, una tecnologia esclusiva brevettata da Citizen che utilizza la luce (naturale o artificiale) come fonte di energia, trasformandola in una carica per gli orologi potenzialmente inesauribile: poiché infatti una minima esposizione alla luce è in grado di generare molta più energia di quella che è necessaria al normale funzionamento di un orologio, la quantità eccedente viene immagazzinata in un accumulatore che garantisce una lunga riserva di carica, da 6 mesi a circa 7 anni, a seconda del modello. Nato nel 1976 e costantemente aggiornato – la sua espressione più recente è rappresentata dal calibro 0100 con tolleranza di 1 secondo all’anno, già visto in forma di concept a Baselworld 2018 in occasione del primo secolo di vita del brand giapponese e quest’anno utilizzato in un’esclusiva collezione di orologi in serie limitata - il sistema Eco-Drive ha portato avanti nei suoi oltre 40 anni di attività sia le istanze di innovazione e di ricerca di una sempre maggiore precisione nella misurazione del tempo, sia le esigenze del rispetto e della tutela per l’ambiente, a partire dalla soluzione del problema dello smaltimento delle pile utilizzate negli orologi al quarzo. D’altra parte, le tematiche ambientali sono uno dei cardini della filosofia Citizen, perseguite a 360° nelle attività del Gruppo; emblematico, in proposito, il varo nel dicembre 2016 della gigantesca Myota Saku Factory, fabbrica di movimenti alimentata ad energia solare e realizzata mediante soluzioni degne di una realtà industriale a impatto zero!
Il tema ambientale fa da sfondo anche al lancio della collezione Promaster 30° anniversario, annunciata a Baselworld 2019 e sostenuta da una campagna realizzata in collaborazione con il canale televisivo History Channel, attraverso documentari dedicati alle sfide in tema di sostenibilità ambientale. Il titolo della campagna è “Save the Beyond” e il concetto che la supporta è evidente: ora che la natura è stata portata al suo limite, la vera sfida consiste nel preservarla.
Il 30° anniversario di Promaster è un’occasione in più per dare la giusta visibilità ad un orologio che ha fatto la storia del brand e che ha associato definitivamente la marca Citizen con i concetti di robustezza e affidabilità che un orologio deve necessariamente possedere per affrontare in totale sicurezza le più impegnative sfide sportive. Innanzitutto negli abissi, ma non solo. Come il nuovissimo Promaster GMT con cassa di 43 millimetri in Supertitanio (altro brevetto Citizen), subacqueo fino a 200 metri, con ghiera girevole unidirezionale, quadrante blu con indici e lancette luminescenti, movimento Eco-Drive con data e funzione GMT.
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