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Dossier Sector rende omaggio a Patrick de Gayardon

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Dossier | N. 36 articoli Investire in orologi

Sector rende omaggio a Patrick de Gayardon

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Versione del cronografo 770 dedicata a Patrick de Gayardon, leggendario paracadutista «estremo», che perse la vita alle Hawaii durante un volo di prova nel 1998, un anno dopo aver compiuto una delle sue imprese più famose
Versione del cronografo 770 dedicata a Patrick de Gayardon, leggendario paracadutista «estremo», che perse la vita alle Hawaii durante un volo di prova nel 1998, un anno dopo aver compiuto una delle sue imprese più famose

Tra i marchi in portafoglio a Morellato Group, Sector è tra quelli che nel 2019 riserva le maggiori sorprese e potrebbe dare le maggiori soddisfazioni. Il gruppo guidato da Massimo Carraro infatti è tornato a usare a tutti gli effetti il marchio Sector No Limits, che è quasi un claim e incarna lo spirito del brand. Nato nel 1973, Sector si legò, negli anni 90, a Patrick de Gayardon, entrato nella storia del paracadutismo acrobatico. È per ricordare le sue imprese ai limiti del possibile che, accanto alle novità della collezione donna e di quella Jewels, Sector ha presentato una speciale edizione della collezione 770.

Un modello di cronografo dedicato a de Gayardon – scomparso durante un volo di prova alle Hawaii nel 1998 – e a una delle sue imprese più note. Nell’agosto del 1997, con il solo aiuto della tuta alare, rientrò nell’aereo da cui era uscito pochi minuti prima: un’impresa mai compiuta fino a quel momento. L’orologio ha un bracciale in acciaio nero, cassa da 44 centimetri e resistenza all’acqua fino a 100 metri. Sul quadrante nero spiccano le lancette rose gold e la texture borchiata dei due contatori superiori. Sul retro della cassa in acciaio è inciso il nome dell’impresa e quello di Patrick (info: www.sectornolimits.com).

Il 2018 è stato un anno positivo per Morellato Group (si veda anche Il Sole -24 Ore Moda dell’8 marzo), che opera anche nella gioielleria, con il marchio omonimo e ha in portafoglio brand di proprietà, come Sector e Philip Watch, accanto a licenze (Furla e Trussardi) e accordi di distribuzione (Ferrari e Timberland e le più recenti e contemporanee, Cluse e Paul Hewitt).

I ricavi sono cresciuti dell’8% a 178,2 milioni, con un ebitda di 28,6, pari al 15,1% del fatturato. A questi ritmi, nel 2019 si potrebbe arrivare al traguardo dei 200 milioni.

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