Oltre ai 500 anni dalla morte di Leonardo, il 2019 dovrá ricordare i 50 anni dell’Apollo 11, la prima missione dell’uomo sulla Luna. Ci ha pensato ora a modo suo Christie’s, che metterà all’incanto la « Checklist » utilizzata il 20 luglio 1969 all’interno del Lunar Modul dal comandante Neil Armstrong e dal pilota Buzz Aldrin per preparare l’atterraggio e il successivo decollo verso l’orbita della Columbia, con Collins che li avrebbe riportati sulla Terra. Fu la grande risposta americana al lancio del satellite Sputnik, il primo della storia, realizzato dall’Urss nel 1958. Accadde 6 anni dopo l’assassinio del Presidente Kennedy che aveva dato l’ok al mega progetto, il più costoso investimento non bellico americano di entità simile a quello della prima bomba atomica, il progetto Manhattan. La stima per la vendita del breviario , con le coordinate dell’allunaggio scritte a mano da Buzz, è di 7-9 milioni di dollari. La stima del numero delle persone con gli occhi appiccicati per ore alla Tv in bianco e nero, in piena notte per l’Italia con l’happening godurioso della lite in diretta sul momento del touch down lunare tra il mitico Emanuele Orlando e Tito Stagno, fu di 530 milioni. Una vera scorpacciata di anime per i Lucifer di tutto il mondo. Questo manualetto é l’unica testimonianza del volo all’interno della capsula, non esistendo video, proprio come per il « Prometeo. Tragedia dell’ascolto » di Luigi Nono, Renzo Piano, Claudio Abbado su testi di Massimo Cacciari e luci di Emilio Vedova -altro centenario dalla nascita- Venezia 1984, di cui non é rimasta traccia. Un reperto doppiamente storico perché rappresenta, pensate un po’, l’ultimo viaggio pilotato “a mano”, visto che tutte le ulteriori missioni si sono avvalse dei vantaggi della digitalizzazione. Questa settimana è esposto a New York poi andrà a Hong Kong, a Pechino, a S.Francisco e a Seattle. E l’Europa? In zona d'ombra, del tutto saltata. Decisione satanica?
Un costo inutile, deciso magari dall’algoritmo che forse aiuta le scelte della Casa d’Aste. Pecunia vincit omnia.
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