Nell’arco di tempo che va dal 27 novembre 2012 al 15 gennaio 2013 ho subito prelievi fraudolenti per un ammontare di 5.221,38
euro sul mio Banco PostaRispondiamo al signor Trani comunicando che Poste Italiane ha provveduto ad effettuare il rimborso
totale sul suo conto bancoposta.Ho denunciato l’accaduto al commissariato di Polizia di Colleferro e successivamente a Poste
Italiane.
Il 7 aprile 2015 Poste Italiane ha riconosciuto la frode e mi annuncia di avere provveduto ad attivare l’iter di rimborso.
Il 29 aprile 2015 mi viene comunicato che sul mio conto è stata accreditata una somma di 2.497,02 euro (inferiore a quanto
denunciato e riconosciuto dalle stesse Poste). Mi attivo per fare presente quanto sopra e telefono ripetutamente al call center.
Mi dicono di controllare bene il mio conto perché, secondo loro, la somma è stata accreditata per intero.
Controllo il Conto Posta (pagando pure per il controllo) ma non risulta quanto detto all’operatore del call center. Quindi
telefono nuovamente al numero assistenza e l’interlocutore mi avvisa che inoltrerà una pratica di sollecito.
Le telefonate successive sono state numerose: il risultato è che Poste Italiane con nota dell’11 ottobre 2017 mi dice che
la mia richiesta non può essere accolta in quanto presentata oltre i termini previsti dalla normativa. «Occorre sottolineare
infatti che, come riportato nella circolare Abi del 31 marzo 2010, in caso di operazioni di pagamento non autorizzate, il
cliente venutone a conoscenza, è tenuto a darne notizia, senza indugio, al proprio prestatore entro tredici mesi dalla data
di addebito». Il 7 novembre ho richiesto alle Poste italiane l’invio di tutta la documentazione intercorsa tra me e le Poste
in merito all’accaduto. Ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta in merito.
Matteo Trani
via e-mail
Risponde Poste Italiane
Rispondiamo al signor Trani comunicando che Poste Italiane ha provveduto ad effettuare il rimborso totale sul suo conto bancoposta
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