Mi trovo a scrivervi in quanto sono capitato, mio malgrado, in un limbo paradossale dal quale sembra impossibile uscire. Nell'era
dei pagamenti mobile e one-to-one mai mi sarei aspettato che un attore operante in questo mondo non fosse in grado di porsi
come interlocutore unico nella relazione con il cliente. Sono utilizzatore dell'app Tinaba di Banca Profilo. L'app mi ha causato
numerosi disservizi durante i pagamenti, ma il paradosso è stato raggiunto quando ho utilizzato il credito dell'app per caricare
la carta di pagamento prepagata Tinaba abbinata al servizio. La carta è risultata fin da subito inutilizzabile in quanto i
pagamenti venivano rifiutati per credito insufficiente. Mi sono registrato sul sito di Nexi (issuer della carta) e ho scoperto
di essere in possesso di due carte Tinaba - sebbene solo una mi fosse stata recapitata - e il credito sembra essere stato
caricato sulla carta che mai ho ricevuto né richiesto. Ora sono nella situazione paradossale in cui Nexi dichiara che Tinaba
ha emesso due carte e ha caricato il credito sulla carta sbagliata, mentre Tinaba dichiara di aver emesso una sola carta e
di averla caricata correttamente. Il risultato è che i miei soldi sono in un limbo che non mi consente di utilizzarli, mentre
i due call center si rimpallano le responsabilità. Vi chiedo un aiuto.
Risponde
Banca Profilo
In relazione al reclamo pervenutoci per vostro tramite, il disservizio è da ricondurre ad un disguido verificatosi nel processo
di associazione del wallet del cliente alla carta di credito - prepagata non contrattualizzata emessa da Banca Profilo e distribuita
da Tinaba - del cliente.
Scusandoci per quanto occorso, vi informiamo che abbiamo risolto l’anomalia bloccando ed estinguendo la carta e abbiamo effettuato
il rimborso spettante al cliente e accreditato in data 6 novembre sul wallet l’importo di 20 euro. Inoltre a stretto giro
contatteremo il cliente al fine di emettere una nuova carta prepagata associata al wallet.
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