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Banca Generali vuole diventare prima banca private per innovazione in 3 anni

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wealth management

Banca Generali vuole diventare prima banca private per innovazione in 3 anni

Essere prima Banca Private per valore, innovazione e sostenibilità. E’ questo l’obiettivo al quale punta il piano triennale di Banca Generali presentato oggi a Londra agli investitori internazionali. La strategia si fonda sulla convinzione che il mercato del Personal Financial Services in Italia sia di ampie dimensioni, non ancora adeguatamente servito, pronto ad una grande trasformazione. Il successo è affidato anche all’espansione all'estero con l’acquizione di Valeur Investment, boutique svizzera di wealth management e la spinta al digital con nuove piattaforme e servizi come quelli realizzati in partership con Saxo Bank.

Raccolta e remunerazione per gli azionisti.

Sul fronte finanziario la Banca si è posta degli importanti traguardi che puntano a remunerare tutti i suoi stakeholders con una particolare attenzione alla sostenibilità e alla solidità del capitale. Le previsioni indicano per il prossimo triennio 2019-2021 una raccolta netta superiore ai 14,5 miliardi di cui 12,6-14,4 miliardi riferiti all'attuale perimetro e 2,1-3,4 miliardi riferiti alla raccolta netta delle nuove attività in Svizzera. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2021 vengono stimate in un range di 76-80 miliardi di euro. Il dato include il contributo della Svizzera pari a 3,1-4,4 miliardi, includendo sia l'acquisizione del gestore patrimoniale Valeur, sia il piano di sviluppo organico sul mercato elvetico. La masse riferite ai contratti di consulenza evoluta sono attese a 5,5-6,0 miliardi. La banca si attende inoltre di generare una redditività della attività ‘core3' non inferiore ai 63 bps. Le stime tengono conto di un contesto di mercato dove ci si attende un moderato rialzo dei rendimenti nel portafoglio di tesoreria. Nell'ambito delle nuove linee guida strategiche si intende inoltre confermata un'attenta politica di gestione dei costi con una proiezione del 3-5% del tasso annuo medio composto per i costi operativi ‘core'4. Per quanto attiene infine la remunerazione degli azionisti, Banca Generali conferma la sua politica di dividendi (pay-out al 70%-80% degli utili) e stabilisce un livello minimo per il dividendo annuale che non risulti inferiore a quanto distribuito nel 2018 a valere sui risultati dell'esercizio 2017 e pari a €1,25 per azione. «Stiamo entrando in una nuova fase di sviluppo con una serie di azioni strategiche che ci consentiranno di marcare ulteriormente il nostro posizionamento distintivo come banca private raggiungendo importanti
obiettivi dimensionali e di redditività - ha spiegato Giammaria Mossa, amministratore delegato- veniamo da un decennio di forte liquidità nel sistema finanziario e abbiamo davanti a noi una serie di incognite legate alle prospettive economiche e monetarie che ci hanno spinto a riflettere sulle migliori opportunità per una crescita sostenibile ben definita e bilanciata nel tempo.

Da Banca rete a Banca Private.

Banca Generali ha avviato dal 2013 ad oggi una profonda evoluzione che l'ha portata a distinguersi nel settore del private banking in Italia per l'eccellenza della crescita commerciale abbinata alla solidità patrimoniale e alla consistenza dei risultati economici. Il nuovo piano prosegue in questo senso nella continuità di sviluppo del precedente, sebbene prevedendo alcuni elementi di discontinuità.

Una strategia in sei punti

1. Persone e organizzazione:

sviluppare a tutti i livelli la cultura del talento e del suo riconoscimento con una forte attenzione all'efficienza dell'organizzazione.


2.Eccellenza della rete:

promuovere nuove modalità di attività e favorire il confronto e la diffusione delle best-practice tra circa 2 mila professionisti impegnati nella società.


3. Approccio di Wealth Management:

ampliare l'offerta di soluzioni per la diversificazione e protezione del capitale finanziario e non-finanziario (direttamente o tramite qualificate partnership) attivando nuovi servizi dedicati per il settore corporate di piccole e medie dimensioni, tra cui la la copertura dal rischio cambio tramite la partnership con SAXO e sviluppando l'attività di credito controgarantito per la clientela.


4. Trasformazione digitale:

accelerare l'innovazione digitale dando enfasi alla nuova immagine con nuovi strumenti e soluzioni studiati per la clientela.

5. Brand:

Consolidare l'immagine d'eccellenza e rafforzare la presenza digitale del brand Banca Generali, facendo leva sulla qualità e le caratteristiche innovative nel servizio, così come sulla solidità e il prestigio della propria immagine.


6.Internazionalizzazione:

avviare una mirata espansione internazionale, allargando anche le soluzioni a disposizione dei propri consulenti, attraverso partnership con operatori internazionali di comprovata esperienza e reputazione. In quest'ambito si inserisce la partnership con SAXO Bank, leader mondiale nel settore del trading online e del fintech. Banca Generali e SAXO Bank hanno siglato infatti una partneship, BG SAXO, destinata a rappresentare un nuovo punto di riferimento nel trading. Con l’acquisizione di Valeur Fiduciaria S.A, boutique finanziaria attiva nel private banking con sede a Lugano in Svizzera , Banca Generali vuole esportare il suo modello all’estero per cogliere nuove opportunità strategiche sui mercati esteri. Valeur Fiduciaria è stata costituita nel 2009 da gestori indipendenti con significativa esperienza nel settore del private banking in Svizzera, e gestisce masse pari a CHF 1.326 milioni. L'acquisizione è sottoposta alle autorizzazioni e agli usuali adempimenti normativi e regolamentari.

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