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Juve, Lazio e Roma anche a Piazza Affari «ballano» in difesa

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pallone in borsa

Juve, Lazio e Roma anche a Piazza Affari «ballano» in difesa

Sul mercato azionario i titoli delle società di calcio rappresentano una categoria con indubbie peculiarità. Sono azioni che, oltre a essere valutate sui parametri fondamentali tradizionali (ricavi, utili, etc.), subiscono l’effetto di molteplici e imprevedibili eventi, più dei titoli tradizionali. Si va dal classico esito della partita di calcio domenicale, all’annuncio dell’arrivo di un nuovo giocatore, al possibile addio di un tesserato, fino agli ostacoli o alle accelerazioni legate alla costruzione di un nuovo stadio. I possessori di questi titoli sono investitori ma spesso anche tifosi: e in questi casi il fattore psicologico è tutto.

Grafici e titoli del calcio

Le dinamiche molto umorali dei titoli legati al calcio, dove spesso la reazione emotiva vale più di un attento calcolo dei bilanci, si trasferisce nei grafici di questi titoli. A Milano sono tre le società quotate (Juventus, Roma e Lazio), titoli che vengono trattati da oltre 10 anni e che hanno quindi uno storico sufficiente per fare delle considerazioni tecniche. Tutti e tre i prezzi dei titoli (rettificati per eventuali operazioni societarie e senza computare i dividendi) hanno un bilancio positivo nel decennio, con la Juventus che svetta (oltre 300% il guadagno) mentre l’azione che è salita meno è la Roma.

Tutte le azioni hanno fatto comunque meglio dell’indice Ftse Mib (senza i dividendi). Da un punto di vista strettamente grafico le dinamiche dei prezzi appaiono sensibili ad alcuni livelli tecnici, supporti (livelli in prossimità dei quali le discese si arrestano)  o resistenze (livelli in prossimità dei quali i rialzi si arrestano). Non è escluso infatti che l’analisi tecnica sia uno strumento utilizzato per fare trading su queste azioni. Ad esempio il titolo Juventus ha creato un’area spartiacque intorno a 0,95 euro mentre la Lazio e la Roma hanno due grossi livelli di supporto, rispettivamente intorno a 1,1 euro e 0,40 euro.

SULLE MONTAGNE RUSSE
Andamento dei titoli Juventus, Lazio e Roma a Piazza Affari negli ultimi tre anni (Base 08/03/2016 = 100)

Il fattore degli scambi è cruciale per confermare la bontà dei segnali tecnici: i titoli più liquidi mostrano solitamente maggiore aderenza ai livelli tecnici sensibili. La Juventus svetta con una capitalizzazione di 1,2 miliardi (è tra i titoli blue chip) e con scambi giornalieri che nelle ultime settimane hanno superato in media i 15 milioni di euro. La Roma capitalizza 322 milioni di euro e scambia giornalmente circa 400mila euro. La Lazio, infine, capitalizza 82 milioni di euro e scambia giornalmente meno di 250mila euro.

Il fattore volatilità

Quello che balza all’attenzione sui grafici delle società di calcio sono queste improvvise fiammate di prezzo, accompagnate da volumi che a volte salgono anche di 10-15 volte rispetto alla media: si tratta di movimenti violenti che accadono periodicamente in concomitanza con eventi, notizie o rumors. Solitamente sui titoli tradizionali la volatilità tende ad aumentare vistosamente durante le fasi di discesa dei prezzi. Nel caso delle società sportive il fenomeno appare opposto: i violenti strappi della volatilità si verificano generalmente al rialzo, movimenti di prezzo con grandi picchi verso l’alto e poi una volta rientrata l’euforia il prezzo frena e anche la volatilità rientra nei ranghi. Si tratta di movimenti altamente speculativi (che prendono la strada del ribasso nei casi di sconfitta dopo un partita) che espongono questi titoli a tassi di oscillazione decisamente superiori al altri comparti azionari. Motivo per cui vanno sempre trattati e gestiti con grande attenzione.

Sul titolo Juventus questi movimenti nell’ultimo anno sono stati legati ampiamente all’affare Ronaldo: essendo comunque un titolo molto trattato i picchi di prezzo e gli strappi saltano meno all’occhio sul grafico di quanto non accada su Roma e Lazio. Nel caso della Roma particolarmente significativo è stato il movimento di prezzo sviluppatosi tra il novembre e il dicembre 2017 . Per la Lazio un movimento al rialzo di tale intensità si è registrato nel gennaio del 2018.

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