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L’azionario globale consolida, serve una pronta prova di forza

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analisi tecnica

L’azionario globale consolida, serve una pronta prova di forza

  • – di Andrea Gennai
(Afp)
(Afp)

La settimana alle spalle è stata contrassegnata da una nuova ascesa della volatilità sull’azionario globale. Dopo una prima parte dell’anno di relativa tranquillità, registriamo recentemente un aumento del nervosismo tra gli investitori e questo non è di buon auspicio per il proseguimento del recupero delle quotazioni. Il riaccendersi del tema dei dazi è stato il trigger che ha fatto terminare la bonaccia sulle azioni e ora serve una prova di forza a stretto giro altrimento la situazione da un punto di vista tecnico-grafico potrebbe complicarsi .

IN LATERALE
Andamento dell'indice Msci World nell'ultimo triennio con le medie a 50 e 200 giorni

I livelli e il bilancio
L’indice Msci World ha chiuso la settimana a 2.116 punti, distante dal picco di 2.179 toccato a inizio maggio. Il tradizionale monito del “sell in May and go away” al momento si sta concretizzando, ma l’impostazione di fondo resta ancora positiva. Solo il cedimento del livello di 2.060 punti, che transita non lontano da dove passa la media a 200 in questi giorni, potrebbe dare il primo segnale di esaurimento della fase di recupero partita dopo i minimi di dicembre. Ci sono ancora degli spazi di discesa fisiologica anche se la distanza si sta assottigliando. Le quotazioni intanto si sono tornate al di sotto della media a 50 e questo è un primo segnale di breve di tensione tra gli investitori. Per dare una prova di forza è necessario che i prezzi si riportino per alcune sedute sopra 2.130: in questo modo i timori di breve potrebbero essere fugati.

Il bilancio della scorsa ottava vede una forte dispersione tra i listini internazionali. L’Europa svetta con le migliori performance a partire dal +1,4% del Dax. Di segno nettamente opposto l’andamento per gli Emergenti. Molto pesante il Brasile con un -4,8%. L’indice S&P 500 ha chiuso in frazionale ribasso.

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