Nonc’è dubbio che la bicicletta faccia bene alla salute. Ma un’associazione ambientalista inglese ha provato a fare qualche conto e i numeri che ne escono sono rilevanti, anche se con ogni probabilità sottostimati: il risparmio diretto per l’Nhs, il sistema sanitario inglese, potrebbe arrivare a 319 milioni di sterline, circa 425 milioni di euro, nei prossimi vent’anni.
Secondo il rapporto stilato da Sustrans, associazione non profit per la mobilità sostenibile, una maggior adozione delle due ruote potrebbe concretizzarsi in 34mila casi evitati di diabete, infarto, tumore e depressione. A patto che in sette tra le princiapli metropoli inglesi il tasso di crescita dell’uso della bicicletta tra il 2017 e il 2040 uguagli il ritmo di adozione che si è registrato a Londra dal 2000 a oggi. In effetti il livello di uso nella capitale britannica è più che raddoppiato dall’inizio del millennio, facendo di Londra una delle città più bike-friendly in Europa, mentre nelle altre città inglesi è rimasto stazionario, frutto di un servizio pubblico insoddisfacente e della cultura automobilistica imperante.
Ma le crifre potrebbero essere sottostimate visto che la carenza di attività fisica degli inglesi costa all’Nhs circa un miliardo di sterline (1,3 miliardi di euro) l’anno, cifra che potrebbe lievitare a oltre sette miliardi tenendo conto del costo complessivo per l’intera società. Solo un terzo degli uomini e il 42% delle donne fanno attività fisica per 150 minuti la settimana, che rappresenta il livello minimo raccomandato dal ministero della Sanità.
A partire con progetti concreti potrebbe essere Manchester, dove il sindaco ha annunciato un piano di investimenti da 160 milioni di sterline per la realizzazione di un’ampia rete di piste ciclabili e aree pedonalizzate. A convincere il primo cittadino è stato Chris Boardman, la medaglia d’oro olimpica che è stato nominato commissario ai progetti ciclisti e pedonali per la “Grande Manchester” e che ha convinto il sindaco che questi investimenti potranno ritornare sotto forma di risparmi del sistema sanitario sul lungo periodo.
Sustrans chiede che il Governo inglese impegni il 5% del budget dedicato ai trasporti per le modalità attive di spostamento, raddoppiando al 10% entro il 2025. Il che significherebbe investimenti di 17 sterline a persona nel 2020-21 e di 34 nel 2024-25. A Copenhagen, dove il Governo ha investito più di 40 euro a persona su mobilità sostenibile e piste ciclabili dal 2004, oggi più del 40% dei viaggi verso l’ufficio e la scuola è fatto in bicicletta.
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