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Mondiali di biathlon, un «affare» da oltre 2 milioni soltanto per biglietti e indotto

(Afp)
(Afp)

Dopo lo sci alpino ecco il biathlon. È sempre la Svezia la terra prescelta per i Mondiali degli sport invernali. DaǺAre (dove i mondiali di sci alpino si sono conclusi il 17 febbraio 2019) a Östersund ballano appena 50 chilometri, tanto che le due cittadine del Nord condividono lo stesso aeroporto; eppure se la prima località è stata inserita nel dossier di candidatura olimpica 2026, la seconda è rimasta a bocca asciutta. Così a Östersund si giocano adesso tutto con il Mondiale di sci di fondo più il tiro con la carabina (il biathlon, appunto), in calendario da giovedì 7 marzo fino a domenica 17 marzo.

Le gare da vedere anche in streaming
Nel duello agonistico tra norvegesi e tedeschi – due Paesi in cui il biathlon registra ascolti televisivi milionari, con uno share simile a quello della Formula 1 – cercherà di inserirsi l'Italia, già di bronzo nella staffetta mista che ha aperto l'evento giovedì scorso. Da noi il Mondiale è al “buio”, nel senso che l'unico canale che trasmette l'evento è Eurosport. Gli appassionati italiani possono però rimediare con lo streaming, godendosi lo spettacolo sulla web-tv dell'Ibu. Ad alimentare il business della rassegna sono la vendita dei biglietti e le sponsorizzazioni.

Il giro d’affari
L'arena di Östersund può contenere fino a 20mila spettatori tra posti a sedere in tribuna e aree in piedi lungo la pista. Il pienone è previsto soltanto per il week-end, ma anche nei giorni feriali difficilmente si vedranno seggiolini vuoti. Un biglietto per la tribuna principale costa dalle 300 alle 440 corone svedesi (dai 28 ai 42 euro) durante la settimana, dalle 360 alle 510 corone (da 34 a 49 euro) il sabato e la domenica. Si può stimare che tra incassi di biglietti, merchandising e spese sostenute dai tifosi per alberghi e ristoranti il giro d’affari sia intorno ai 2milioni di euro. Senza considerare i proventi derivanti dagli sponsor.

Sponsor e merchandising
Variegato poi il paniere dei partner ufficiali, la maggior parte di lingua tedesca, giacché il mercato teutonico è la principale area di sbocco del biathlon. Così si spiegano la presenza di Bmw, Viessmann, Dkb, Hoermann, Erdinger, Bauhaus e Liqui Moly. Ricco anche il cartellone del merchandising, con numerosi gadget acquistabili sul sito Internet della rassegna: t-shirt e cappellino costano 249 corone, la mascotte appena 199, per la felpa occorre spendere fino a 499 corone. Tradotto in moneta continentale significa spendere dai 20 ai 50 euro. Infine, occhio alla sostenibilità, con raccolta differenziata dei rifiuti e uso limitato della plastica. Sciando e sparando si trova anche il tempo per rispettare l'ambiente.

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