Gabriele Albertini, ex Sindaco di Milano, chiamato a commentare a «Tutti Convocati» su Radio24 le parole dell’attuale sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala («Bisogna trovare una formula affinché il nuovo stadio sia di proprietà del Comune - ha detto Sala-, magari dando una concessione a lunghissimo termine. È chiaro che noi non possiamo perdere la proprietà dello stadio) sostiene: «Le parole di Sala potrebbero essere una modalità soft di dire no alla demolizione del Meazza: potrebbe essere una scelta politica e non tecnica.
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Mi riuscirebbe difficile pensare Milano senza San Siro, è la Scala del calcio. Non mi piacerebbe e sono contrario alla demolizione, vedrei meglio un restyling. Quando sono stato io sindaco - continua Albertini - nessuno mi ha mai portato un progetto simile: mi sono occupato soltanto della concessione dell'impianto alle due squadre, segnando uno scenario favorevole alle società. Nessuno mi ha mai proposto di abbatterlo. Quando ero io sindaco - aggiunge Albertini su Radio 24 - non ho avuto queste indicazioni. Il cambiamento della struttura è stato molto significativo ai tempi e la sovraintendenza non ha potuto dire no». E infine conclude: «Non mi risultano ci siano vincoli. Avere la concessione di 99 anni rinnovabili è quasi una concessione di proprietà».
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