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Torna Giro E: le ebike sulle strade del Giro d’Italia

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pedalata assistita

Torna Giro E: le ebike sulle strade del Giro d’Italia

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Un giro d’Italia alla portata di tutti, sulle stesse strade percorse dai campioni con tanto di bacio e foto con la miss sul podio. Ma con l’”aiutino” del motorino elettrico, tutto alla luce del sole. Dopo il debutto dello scorso anno, torna Giro E, la copia della Corsa Rosa fatta su misura per le biciclette a pedalata assistita per corridori amatoriali che, dotati di biciclette elettriche, si sottop0ranno a prove di regolarità svolte su una parte delle tappe del Giro 2019.

La partenza è infatti fissata per il 12 maggio a Bologna, il giorno successivo alla cronometro che darà il via al Giro, per concludersi il 1° giugno a Croce D’Aune, sulle Dolomiti, mentre la corsa ufficiale si chiude il giorno dopo con il percorso cittadino di Verona.

Da quest’anno la città di partenza sarà diversa da quella della Corsa Rosa, per evitare problemi logistici, ma poi l’arrivo sarà lo stesso della tappa ufficiale per permettere ai team di vivere l’emozione di varcare lo stesso arco del traguardo dei professionisti, compresa anche la premiazione delle tradizionali miss del Giro.

Sono dieci i team partecipanti, di cui uno tutto al femminile e uno composto da giornalisti e ospiti stranieri. Ogni squadra è composta da sei corridori, cinque dei quali sostituibili al termine di ciascuna giornata: la parziale sostituzione dei concorrenti permetterà a più ciclisti di vivere dall’interno l’esperienza del Giro. Ogni corridore potrà scegliere tre tipi di percorsi, dalla difficoltà bassa, con sei tappe a 350 euro a tappa, a quella alta, con cinque tappe a 950 euro l’una.

Le squadre dovranno percorrere le singole tappe secondo le medie stabilite, ma dovranno inoltre sottoporsi a prove speciali che assegneranno penalità o bonus che andranno a migliorare o peggiorare la media generale alla fine di ogni tappa: si va dal mantere una determinata media di velocità in un tratto con pendenze variabili al raggiunegre la velocità massima all’interno di un tratto prestabilito fino allo sprint finale all’arrivo. Ogni singolo concorrente sarà monitorato mediante Gps.

Al posto della maglia rosa, c’è quella viola per il leader dlella classifica generale, indossata dal capitano del team in testa. Ma c’è anche la maglia arancione per la classifica di regolarità, la verde per la squadra più giovane e quella rossa per la classifica degli sprint. Sempre all’insegna della pedalata assistita, ma dichiarata.

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