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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2010 alle ore 10:06.

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Inception

Quando Paul Franklin, per assecondare le visioni di Cristopher Nolan per il film Inception, fa piegare un quartiere di Parigi su se stesso come un cubo o lo fa esplodere, si serve di dati fotografici ripresi dal vero e poi digitalizzati, incamerati e infine riutilizzati... si serve cioè di tecniche simili a quelle di geolocalizzazione. Come in Google Earth, reale e virtuale entrano in dialettica per creare una realtà espansa, nel caso di Inception (2010 di Christopher Nolan) una realtà trasformata in visione spettacolare; nel caso del lavoro di Springer, una localizzazione virtuale che permette di muoversi e orientarsi meglio nello spazio reale. "Realtà aumentata" viene chiamata questa operazione di sovrapposizione di spazi reali e virtuali per creare una realtà ibrida (mixata) da gestire da parte dell'utente con vari dispositivi e su diverse device. La nuova frontiera della digitalizzazione del mondo espande non solo la realtà, ma anche i nostri sensi per esperire questa nuova, iperdimensionata, realtà.

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