Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2011 alle ore 10:23.

My24
Dal social commerce all'extreme couponing. Alla ricerca dell'offerta imperdibileDal social commerce all'extreme couponing. Alla ricerca dell'offerta imperdibile

La catena è semplice. La società di social commerce guadagna, chi vende il servizio fa promozione, il consumatore risparmia. Se chi ha acquistato il coupon non usufruisce dell'offerta entro il termine stabilito, Groupon tiene il 100% del valore dell'acquisto. Se invece l'impedimento a usufruirne arriva da parte dell'azienda (questioni tecniche, un cambio di gestione o l'esaurimento dei posti disponibili, ad esempio) scatta il rimborso. Ristorazione, benessere, intrattenimento, sport e turismo coprono per ora le principali offerte in vetrina, perché i margini più alti consentono di lanciare degli sconti irrinunciabili. Ma stanno facendosi largo anche le offerte di prodotti, oltre che di servizi, specie nel settore dell'elettronica.

I numeri in Italia
L'Italia si conferma un mercato forte del "deal of the day". Come sottolineano gli ultimi dati di Nielsen, riferiti al maggio 2011, i principali siti di social shopping (quelli con più di 50mila utenti unici) sono cresciuti in un anno del 126% (del 34% negli ultimi sei mesi): passati da 5.449.000 a 12.320.000 utenti. Il boom è arrivato nel luglio 2010, quando Groupon rilevava 770 mila utenti unici, seguito da Groupalia con 535mila. Poi ad agosto Groupon ha conosciuto un trend di crescita esponenziale, triplicando l'utenza e raggiungendo quasi 2 milioni di utenti, contro gli 800 mila di Groupalia.

Lo sviluppo prosegue a ritmo serrato. A maggio di quest'anno i numeri parlano di quasi 7 milioni e 200mila utenti unici per Groupon, che si conferma leader. Seguito da Groupalia (1.854.000), LetsBonus (1.124.000), Poinx (950mila), Jumpin (di Telecom Italia, l'ultimo nato e già a quota 568mila), Prezzo Felice (511mila), Kgb Deals (438mila), CityDiscount (140mila), ChiliCoupon (91mila), Tuttodeal (79mila), Getbazza (75mila), CarpeDeal (68mila), Tuangon (61mila), DealCity (58mila). Ai questi siti web andrebbe aggiunto anche OfferBox, che funziona in modo diverso: si tratta di un servizio di opt-in che seleziona coupon e offerte speciali, e che grazie a un'applicazione scaricabile sul proprio pc li invia direttamente sul desktop. Se si includessero quindi nel calcolo anche gli utenti dell'applicazione, OfferBox sarebbe al secondo posto, con oltre 3 milioni. E non contiamo nell'elenco gli aggregatori dei siti dedicati ai gruppi d'acquisto, come Tuttodeal, Gurudeal, Trovadeal, Yoodeal.

Guardando agli utenti medi, l'Italia segna anche la maggior penetrazione al mondo sul totale dei navigatori attivi (46%), più di Francia (41,6%), Regno Unito (39,2%), Stati Uniti (38,2%), Spagna (32,1%) e Germania (23%).

Trend di sviluppo
«La strategia del futuro sembra essere quella della specializzazione», ricorda Capodaglio. «Non mi riferisco solo alla nascita di siti nuovi, ma anche all'approfondimento di comparti dei siti esistenti. Già adesso anche i grandi portali hanno un punto di forza, su cui sono specializzati. A parte Groupon che ha un'offerta varia, ad esempio Groupalia è più focalizzato su offerte turistiche; Kgb Deals su salute e bellezza; Glamoo su abbigliamento di marca, moda, oggetti di lusso; LetBonus è stato uno dei primi a proporre prodotti e biglietti per spettacoli. C'è poi Easyshop (di Mondadori), nato alla fine di marzo, che offre prodotti di tecnologia e ha offerte che – una volta raggiunto il numero minimo richiesto – vedono diminuire il prezzo proporzionalmente agli acquisti: per tutti gli utenti, anche quelli che avevano aderito prima che fosse raggiunto il numero minimo».

Shopping24

Dai nostri archivi