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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2012 alle ore 08:18.

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Questo piccolo caso può essere esteso con un ragionamento più ampio: molti dei servizi che siamo abituati a utilizzare oggi generano traffico dati. Tra questi Whatsapp, le previsioni meteo, iMessage dell'iPhone, cloud storage e le app. La prima difesa, se proprio non volete sottoscrivere alcuna opzioni per l'estero, consiste nel disattivare il traffico dati in roaming. I principali sistemi operativi hanno già questa opzione predefinita, però sempre meglio controllare nella configurazione. Se la riattivate, assicuratevi di avere il paracadute della tariffa apposta per il Paese in cui vi trovate, dato che Supermoney, il sito che confronta le tariffe di vari settori, in assenza di appositi piani stima di mettere in conto una spesa giornaliera in vacanza di almeno una decina di euro in Europa, che salgono addirittura a 60 euro al giorno negli Stati Uniti e superano ampiamente i cento euro durante una vacanza esotica.

Si può ridurre il traffico generato dalla navigazione con l'app Onavo per Android e iPhone che si occupa di "compattare" i dati e di tenere sotto controllo i kilobyte trasferiti. Ma per azzerare questi ulteriori costi, che devono essere poi preventivati nel budget complessivo della vacanza per evitare brutte sorprese al ritorno, ci si può sempre affidare a un Wi-Fi. Se l'albergo o la struttura in cui vi recate prevede wireless Lan, questa potrebbe essere la scelta ideale perché il costo al MB è decisamente inferiore a quello dei piani telefonici (di solito se non è gratis sono richiesti 10, 20 o 30 euro per 24 ore di connessione senza limiti di traffico) e ci si può connettere dallo smartphone ma anche dal tablet o dal pc. C'è poi la terza via: se non volete utilizzare il vostro numero telefonico e il Wi-Fi non c'è, ecco che fanno capolino le Sim internazionali. Lo scenario in questo caso è variegato. La prima grande opportunità che vi si apre se frequentate spesso un paese per lavoro, per turismo o per interessi personali consiste nello studiare i piano telefonici dei gestori locali.

Se il vostro soggiorno ha un tempo limitato, ossia indicativamente inferiore al mese, non conviene. Altrimenti è un'opzione da tenere in debita considerazione. Vi saranno richiesti passaporto e carta di credito: il nostro suggerimento è di scegliere una sim prepagata e non ad abbonamento. Questo perché i piani che includono il telefono prevedono un obbligo di fedeltà di almeno 12 se non 24 mesi e un canone fisso che è addebitato per tutto il periodo. Una scheda prepagata vi offre la flessibilità di avere le tariffe locali ricaricandola quando serve. In Europa la sottoscrizione di questi piani è abbastanza agevole; meno semplice negli Stati Uniti o extra-continente, dove però spesso e volentieri esistono formule alternative. Come negli Usa, dove già negli aeroporti e nei grandi centri commerciali sono presenti dispenser di telefonini con sim internazionali. Hanno prezzi a partire da 20 dollari e nel pacchetto sono di solito compresi cellulari "old style" e una scheda da attivare seguendo la semplice procedura. Non sono richiesti né documenti né carta di credito: la ricarica avviene on-line attraverso appositi siti, il numero è anonimo.

Le tariffe di solito sono piuttosto competitive e assicurano un risparmio di diversi punti percentuali (a seconda del piano) rispetto all'utilizzo del numero italiano. Una soluzione adatta più che altro per risparmiare sulle telefonate locali, perché per esempio un pacchetto "low cost" come descritto consente costi bassissimi, pochi centesimi di dollaro, per le chiamate negli Stati Uniti. I viaggiatori "frequent", coloro i quali si spostano in nazioni diverse di volta in volta e con una certa frequenza, possono affidarsi alle cosiddette sim internazionali, per esempo la Simax di Speeka. Funziona in tutto il mondo, garantisce la ricezione gratuita in oltre 100 paesi perché si appoggia a un server Voip raggiungibile pressoché ovunque; le chiamate in uscita assicurano notevoli risparmi rispetto alle tariffe tradizionali. Una precisazione: la Simax non è operativa in Italia.

Non è l'unica scelta, on-line si trovano altre opzioni interessanti tra cui Freeroaming.it, Flysim.it, Maxroam.com (con traffico dati a 0,49 euro al MB ovunque), Worldsim.com e Travelsimshop.com. Schede con servizi e offerte spesso vantaggiosi, ma per le quali vi cosigliamo di usare un telefonino dedicato, anche se datato. Considerate infatti che in molti paesi non è presente il 3G e ci si appoggia ancora alle reti celluari Gsm di vecchia generazione. Questa è l'ultima verifica da compiere prima di partire: di solito un apparecchio dual band o triband è più che sufficiente. Se poi ha i tasti è ancora meglio, così non si è legati al touchscreen, che può risultare particolarmente scomodo in certe situazioni.

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