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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2013 alle ore 12:20.

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Quello delle applicazioni software è un mercato stimato da Gartner in 25 miliardi di dollari nel 2013: vede una competizione fra le grandi vetrine digitali come App Store, Google Play, Windows Phone Store, BlackBerry World. L'incremento di fatturato in un anno è del 62%. La vivacità del mercato incoraggia così una gara globale che attrae startup e imprese per scalare le classifiche e alimentare macchine da soldi.

È un'area aperta ai nuovi ingressi. Alcuni dati scattano una fotografia nel mondo. Secondo uno studio della società di analisi Distimo, il 2% delle applicazioni software su App Store di Apple e il 3% su Google Play è aggiunto da nuovi publisher che trovano uno spazio per ampliare il perimetro delle opportunità. Apple in un anno ha pagato un miliardo di dollari agli sviluppatori informatici arrivati sulla sua vetrina. E negli ultimi sei mesi Google Play ha visto raddoppiare il fatturato quotidiano nelle 20 principali nazioni: il colosso di Mountain View ha varato anche le pubblicità AdWords Click-To-Download che portano in modo diretto alle applicazioni software da scaricare. In una settimana tre giochi come Angry Birds Star Wars, Grand Theft Auto: Vice City e Temple Run 2 hanno guadagnato un milione di dollari attraverso gli acquisti nelle vetrine digitali. Conquista terreno Windows Phone Store: sono 130mila le apps per Windows Phone 8 e ha appena debuttato una piattaforma per coinvolgere i programmatori informatici. Su BlackBerry World le applicazioni software accessibili hanno tagliato il traguardo di 70mila.

Un termometro per misurare la febbre da apps sarà questa settimana il festival Sxsw nella città di Austin in Texas. È un tradizionale palcoscenico per il decollo di startup, che ha visto in pochi anni la rapida ascesa di Twitter e Foursquare: i due social network quando sono arrivati sul palcoscenico della manifestazione erano limitati a nicchie di utenti e poi hanno ampliato il loro pubblico. Inoltre è stato un trampolino di lancio per Glancee, fondata da due laureati del Politecnico di Milano e poi acquistata da Facebook. Quest'anno tra le startup in gara partecipa l'italiana Watchup che ha disegnato un'applicazione per guardare i video di news su iPad.

Fra gli addetti ai lavori la convinzione è che Sxsw non sarà l'occasione per assistere a rapide ascese globali come è accaduto in passato con i social network che hanno raggiunto centinaia di milioni di utenti. Resta un indicatore sensibile delle evoluzioni in corso. Le startup trovano nelle apps per dispositivi mobili un territorio di crescita. E si moltiplicano brevi competizioni come le hackathon dove grandi aziende cercano idee creative per esplorare altri orizzonti attraverso la collaborazione con gli sviluppatori software: oltre a tablet e smartphone, sono frontiere aperte gli ecosistemi di connected car, smart tv e smart watch.

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