Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2014 alle ore 07:02.

My24

A determinare il brutale processo di concentrazione dei prossimi anni, oltre alle tecnologie e ai crescenti costi di compliance regolatoria, contribuirà anche l'ineludibile processo di evoluzione informativa sulla valutazione del rischio, specialmente nell'ambito del credito a famiglie e Pmi, che presenta forti economie di scala di tipo statistico, e quindi verrà dominato da chi saprà fare uso efficace dei big data.
Tanti modelli di banking
Da questi trend inevitabili nasceranno nuovi modelli di banking e quindi nuove banche. Vediamo quali potranno essere gli idealtipi di banca del futuro. Il primo è quello di platform bank: standardizzata, interoperabile, basata su sintassi inclusiva e aperta, dove si intersecano diversi linguaggi, da quello finanziario a quello relazionale, dai flussi di comunicazione delle communities alle news. Una banca-piattaforma non è organizzata per canali o segmenti di mercato. Al contrario offre, in logica wholesale, servizi di banking anche a terze parti. Questo consentirà un'importante evoluzione verso il banking low cost o addirittura a costo zero, grazie al sussidio incrociato con altri servizi, anche per soggetti a bassa patrimonializzazione, come giovani, minoranze o stranieri. Le grandi reti sociali, come Google o Facebook, sono le prime a cogliere questa opportunità.
La banca piattaforma può assumere anche la variante della cosiddetta embedded bank: un modello di banca che propone servizi finanziari incapsulati nei diversi processi economici. Invece di essere "luogo", questa banca è presenza processiva, servizio complementare delle attività economiche primarie, dove sperimentare nuove forme di banking mutuate dall'innovazione tecnologica: il context sensitive banking, il time-based banking.
Questa banca non aspetta il cliente in filiale o sul sito, ma si fa trovare pronta, al momento giusto, con la proposta del servizio finanziario più adeguato al contesto e al processo economico di riferimento: un acquisto, una scelta di risparmio o di investimento. Il banking, quindi, non offre una mera lista di prodotti preconfezionati da distribuire in modalità push, ma un catalogo di servizi interoperabili in modo pull, alla stregua di quanto propone Amazon a merchant e clienti con i suoi Web Services su cloud.
Una banca è "popolare", di fatto e non di ragione sociale, se mette a patrimonio misurabile la relazione con i propri clienti: diventa quindi una dialogue bank, come le migliori aziende editoriali. In questo modello il banking impara ad aumentare, con l'uso intelligente della tecnologia, la frequenza e l'intensità dei momenti di dialogo, e a diventare un "bene esperienza", che impiega crescenti quantità di tempo e di attenzione, che costituiscono i veri fattori scarsi nell'allocazione del risparmio e del reddito disponibili. Lo hanno capito alcune banche a forte radicamento territoriale, che stanno organizzando marketplace à-la-Groupon, per intercettare valore sia sul lato dei pagamenti sia da quello degli incassi.

Shopping24

Dai nostri archivi