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Reti informatiche, la competenza ora è dello Stato

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Reti informatiche, la competenza ora è dello Stato

  • –di L.Tre.

Lo Stato avrà la competenza sul “coordinamento informatico dei dati, dei processi e delle relative infrastrutture e piattaforme informatiche dell'amministrazione statale, regionale e comunale”. Lo prevede un emendamento di Stefano Quintarelli (Sc) alle riforme approvato all'unanimità dall'Aula. Il governo aveva inizialmente dato parere negativo e poi modificato, dopo il dibattito in Aula. Dato il parere negativo, Quintarelli ha ritirato l'emendamento, ma è intervenuto Antonio Palmieri di Forza Italia che ha innescato un dibattito; e grazie agli argomenti e al tono dialogante utilizzato (che ha stemperato il clima), alla fine tutti i gruppi hanno appoggiato l'emendamento.

A questo punto il ministro Maria Elena Boschi, dopo essersi consultata con il relatore Emanuele Fiano, ha annunciato il cambio di parere da parte del governo. “Stiamo cercando un equilibrio nuovo tra Stato e Regioni - ha spiegato il ministro - un equilibrio non facile; per questo inizialmente avevamo deciso di non attribuire tutti i poteri allo Stato. Però visto che Gruppi con sensibilità più federaliste sono favorevoli, cambiamo il parere”.

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