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Al via a Milano il campionato dei robot Lego

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Al via a Milano il campionato dei robot Lego

Al via oggi e domani a Milano il campionato di scienza e robotica a mattoncini destinato ai ragazzi dai 9 ai 16 anni. I migliori giovani robotici d'Italia si affrontano per trovare soluzioni tecnologiche capaci di rivoluzionare i sistemi d'istruzione del futuro. L’appumtamento è alla Fabbrica del Vapore. Fino a qualche anno fa, pensare a robot o, più in generale a macchine, che sostituissero l'uomo nelle sue funzioni più specializzate era prerogativa di qualche scrittore particolarmente “visionario”. Ora, riguardando i vecchi film di fantascienza, quante volte ci troviamo a sorridere di cose che all'epoca ci erano sembrate sbalorditive e oggi fanno parte del nostro quotidiano? Oppure ci stupiamo di quanto certe teorie usate in quei film ci sembrassero assurde e invece sono diventate oggetto di studi concreti, nonché percorribili?
E' evidente che stiamo vivendo in un'epoca di grande e, soprattutto, molto veloce sviluppo tecnologico: presto, sensori e componenti elettronici sempre più sofisticati permetteranno di rilevare emergenze, disfunzioni, stati d'animo e condizioni fisiche delle persone prima che diventino critiche; oggi le macchine sono già in grado di riconoscere una voce, e si arriverà ad avere un dialogo logico / emozionale con esse…
Non ultimi il web e la digitalizzazione hanno reso fruibili in maniera immediata e gratuita e, in generale, sono entrati prepotentemente a far parte dell'economia.
La rapida evoluzione tecnologica si scontra fatalmente con l'inadeguatezza delle infrastrutture e, per affrontare questa corsa contro il tempo, sono richiesti sia un salto culturale sia un certo grado di lungimiranza del sistema nazione.
Sicuramente l'attuale periodo di crisi rappresenta un concreto incentivo, nonché un'opportunità, per la riorganizzazione e l'efficientamento delle imprese e dell'intero sistema economico.
Nel frattempo le eccellenze di “casa nostra” trovano risposte concrete ed adeguate al loro percorso di crescita e di realizzazione all'estero...
In questo contesto, qualche mese fa, come spesso accade, per puro caso, un'idea semplice, ma che si sta rivelando un vero successo, è nata da un piccolo gruppetto di ragazzini della scuola media, guidati da due coach, che s'incontravano a casa per condividere, giocando, la passione della robotica applicata ai LEGO. Il loro obiettivo ambizioso era quello di partecipare alla FLL (First Lego League), gara internazionale di robotica organizzata dalla LEGO stessa e per la quale dovevano pensare a un progetto scientifico atto a migliorare l'apprendimento di qualsiasi disciplina con un metodo innovativo.
“Migliorare l'apprendimento della robotica educativa attraverso la testimonianza diretta dei ragazzi”, ecco l'idea nata da un brain storming da ragazzini!
Il team dei RoboFriends oggi è composto da 8 ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni e da due coach, un po' più attempati e, con un entusiasmo che non manca mai, è attivo nella divulgazione della meccatronica nelle scuole genovesi, offrendo, a titolo ludico / culturale e gratuito, demo e attività didattiche extracurricolari.
E' già stato attivato, presso l'istituto scolastico di secondo grado, S. Maria Ad Nives di Pegli (medie e liceo), il “Laboratorio di meccatronica”, attività promossa in collaborazione con 'Università di Genova (distretto Diten – laboratorio Sealab, coordinato dal Prof. Rodolfo Zunino), e Coop&GO (Alta formazione, di cui Presidente Traxino Mauro), tutto ciò in nome dell'UNICEF.
Domenica 1 febbraio u.s., a Cuneo, i Robofriends si sono qualificati per le finali nazionali che si terranno il 6 e 7 marzo a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, confrontandosi con molte squadre sia sulla gara dei robots (progettati, costruiti e programmati dai ragazzi), sia sulla presentazione del progetto scientifico e sulla base dei valori fondamentali dimostrati dal team.
L'educazione all'innovazione, tema principale del “progetto scientifico”, ha ricevuto, vista la condivisione dei valori e la validità dei contenuti, il riconoscimento da parte di UNICEF e dell'Università degli Studi di Genova, la quale sta pensando a futuri sviluppi condivisi sia con UNICEF stessa, sia con Coop&GO, un'azienda genovese impegnata anche nel campo dell'alta formazione.
L'obiettivo è l'integrazione del programma ministeriale scolastico con progetti orientati all'educazione all'innovazione, come da direttive Comunitarie e dell'UNICEF, per diffondere la nuova cultura e le nuove tecnologie.
Si pensa a progetti verticali, con una formazione “drop-down” dall'Università alla scuola elementare che permettano di aumentare il livello di preparazione dei ragazzi e, a tendere, la qualità e la competitività delle nostre aziende e start-up.
Tutto ciò in maniera semplice, diretta e divertente da ragazzo a ragazzo, mettendo un pochino da parte i seriosi professori (tutors), che comunque dall'alto dovranno supervisionare. La vera novità sta quindi non solo nella tipologia della materia da inserire ma anche nella modalità di apprendimento.
“L'obiettivo – spiega l'assessore regionale ligure alla formazione Pippo Rossetti – è quello di educare all'innovazione, riuscendo anche a divertirsi imparando, per dare impulso al sistema educativo territoriale e per avvicinare sempre più il mondo della scuola a quello del lavoro”.

* Rispettivamente Presidente di Coop&Go Alta Formazione - Professore di meccatronica e cybersecurity all’Università di Genova. Entrambi coach dei RobotFriends.

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