Tecnologia

2/5 Gild trova i talenti anche quando si nascondono

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    È un'azienda americana, attiva solo in America con gli uffici a San Francisco ma una matrice italiana, visto che il cofondatore è il toscano Luca Bonmassar (32 anni) e a Milano ha una quindicina dei suoi 100 dipendenti (diventeranno il doppio tra un anno). Gild negli Stati Uniti è molto popolare, su alcuni servizi ha davanti soltanto Linkedin. Dopo un'esperienza nell'ufficio del personale di grandi aziende Bonmassar si accorge che “il metodo tradizionale di ricerca del lavoro non funziona, spesso non si trova la giusta professionalità per le giuste competenze”. La soluzione di Gild è una tecnologia che prende in esame ogni segnale che arriva dalla rete: la reputazione nei siti specializzati, social network, attività all'interno di LinkedIn (se un utente è particolarmente attivo da qualche giorno, forse è alla ricerca di un lavoro…). «Con il tempo ci siamo allargati oltre il mondo degli sviluppatori e siamo diventati bravi a processare i Big data. Abbiamo fatto alcune acquisizioni e ora alle aziende offriamo ricerca di talenti - non solo tecnici - intelligence e profilazione social via curriculum». In tre anni Gild ha raccolto 26 milioni di dollari di finanziamento e nel medio termine pensa all'Ipo.

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