Secondo dati Idc rielaborati da Asso.it, l'associazione che raggruppa a livello italiano 13 aziende produttrici di sistemi di stampa e gestione documentale (per un totale di oltre 3.500 addetti), il mercato europeo su scala Emea conta un installato di 150 milioni di sistemi di stampa e di 30 milioni di nuovi sistemi e 400 milioni di consumabili venduti in un anno. Il comparto office/business rappresenta il 40% dei volumi complessivi e oltre il 90% del fatturato.
Qual è la situazione in Italia? A fronte di una leggera flessione delle vendite a livello europeo (si è scesi dai 36,2 miliardi di euro del 2012 ai poco più di 36 miliardi del 2014) il mercato nostrano ha evidenziato una piccola, ma costate crescita, passando da tre miliardi e 40 milioni a tre miliardi e 115 milioni di euro. A guidare la crescita sono principalmente i servizi di stampa gestita, i cosiddetti Managed Print Services (Mps), il cui peso è aumentato negli ultimi tre anni del 6% circa all'anno.
Il ruolo del fattore “stampa”, dentro le aziende italiane, era e rimane importante. E tale lo sarà anche in futuro. Il cambiamento dettato dalla rivoluzione digitale si specchia, in ambito printing, nell'evoluzione della funzione e della modalità di produzione del documento (a cui concorrono nuovi dispositivi e nuove tecnologie che supportano il continuo flusso di comunicazione), dei modelli di business e di vendita (diminuiscono i prodotti e aumentano i servizi) e del perimetro del mercato (aumenta la gestione documentale e diminuisce la stampa). Non meno rilevante è anche l'aspetto delle competenze, necessarie per massimizzare i benefici del cloud e della mobility e per gestire adeguatamente le componenti relative a sicurezza, document management e outsourcing.
Un dato che, secondo Asso.it, rispecchia questa evoluzione è la crescita prevista per i servizi di stampa gestita entro il 2017, stimata nell'ordine del 10% ogni anno, con un impatto sul totale del giro d'affari delle soluzioni di printing che sale dal 19% al 23%. Una tendenza che rappresenta un'impronta sempre più marcata della gestione dei documenti in sostituzione della classica attività di stampa.
Secondo Luca Motta, Vice Presidente dell'associazione nonché PPS Printing Category Director di HP Italia, è cambiata ovviamente anche la natura e l'importanza della componente macchina. “Da semplice strumento per produrre documenti cartacei la stampante è diventata oggi un dispositivo che permette di espletare molteplici funzioni, partendo ovviamente dalla stampa per arrivare alla scannerizzazione, all'archiviazione dei documenti e alla gestione diretta di quelli presenti nel cloud”, spiega il manager.
Per questo, sostiene ancora Motta, è necessario, da parte degli uffici acquisti di grandi e piccole aziende e degli enti pubblici, ridurre ai minimi termini il rischio di investimenti non appropriati in termini di soluzioni per la stampa. Le indicazioni che emergono dallo studio Asso.it “Gli standard di riferimento e le buone pratiche d'uso per l'efficienza dei sistemi di stampa nelle imprese e la Pubblica Amministrazione” sono in tal senso uno strumento per la semplificazione dei processi di approvvigionamento e di gestione dei sistema di stampa da ufficio, fermo restando che l'innovazione del printing in ambito professionale sarà sempre più focalizzata su modelli di business e di vendita orientati ai servizi e alle competenze.
Quali sono i criteri e le linee guida da adottare nei processi di selezione ed approvvigionamento di un sistema di stampa? Quali le buone pratiche d'uso per i dispositivi? La corretta valutazione delle esigenze collegate all'infrastruttura di stampa in fase di acquisto, il rispetto degli standard e delle normative vigenti in fase di produzione e fine vita e il principio della conservazione dell'equilibrio del sistema di printing sono indicati come fattori prioritari.
La ricerca, elaborata sui dati pervenuti dalle aziende associate ad Asso.it, evidenzia inoltre come ad esercitare il maggiore impatto a livello ambientale, e ad avere conseguenze sulle prestazioni, sia la modalità di utilizzo del dispositivo. Per questo motivo, la manutenzione e il rispetto dell'equilibrio dei parametri originali del sistema di stampa costituiscono una prerogativa fondamentale per raggiungere il miglior rapporto in termini di prestazioni, resa qualitativa, affidabilità, costi di gestione e durata. Un vademecum che, se non è sinonimo di innovazione, è per lo meno garanzia di maggiore efficienza.
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