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1/6 Da Spotify a Tidal, ecco i rivali di Apple Music / Apple Music

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    1/6 Da Spotify a Tidal, ecco i rivali di Apple Music / Apple Music

    Una considerazione immediata nel confronto fra i diversi attori della musica in streaming: il livello fra i servizi offerti è molto simile. Nella maggior parte dei casi il numero di brani disponibili è identico (30 milioni), così come il prezzo dell'abbonamento mensile (9,99 euro). Per questo potrà essere una partita giocata sul filo di dettagli a volte impercettibili. E per questo, come vedremo nella scheda successiva dedicata a Spotify, quello della startup svedese - che al momento è leader mondiale del settore – sembra avere qualcosa in più. Apple Music parte comunque forte. La casa di Cupertino ha dalla sua credibilità, numeri enormi e fidelizzazione del cliente. Il servizio è arrivato sul mercato ieri, con iOS 8.4. Cook e i suoi puntano tantissimo sui 3 mesi gratuiti che potrebbero far abituare l'utente. Apple ha impostato, di default, il rinnovo automatico. Così, scaduti i tre mesi, si inizierà a pagare 9,99 euro. Per evitare che ciò accada è possibile comunque disattivare l'opzione. Come? Semplice. All'interno della app Music, in alto a sinistra è posizionata l'icona account dalla quale è possibile visualizzare l'ID Apple. Qui, una volta inserita la password, sarà possibile cliccare su “gestisci” nella sezione “abbonamenti” e disattivare il “rinnovo automatico”. Molto conveniente l'account famiglia, che con 14.99 euro consente l'accesso al servizio a sei persone differenti. Quello che lascia perplessi è il bitrate di trasmissione: 256 kbps, qualità più bassa rispetto ai competitor. Il dato non è ufficiale, ma è il risultato di numerosi test. Interessante e utile, invece, l'interazione con Siri, al quale si potrà chiedere che musica ascoltare e tanto altro. Ed è presente anche un canale radio attivo 24 ore su 24.

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