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I Google Glass cambiano faccia: arriva la Enterprise Edition?

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I Google Glass cambiano faccia: arriva la Enterprise Edition?

Di una nuova versione degli occhialini intelligenti di Google si parla da un po'. Sull'identità dei Glass che andranno oltre gli attuali “Explorer Edition“ però poco o nulla si sapeva. Almeno fino a qualche giorno fa, quando un nuovo dispositivo etichettato con il nome in codice A4R-GG1 ha bussato alla porta della Federal Communications Commission degli Stati Uniti per ottenere le necessarie certificazioni.

Spulciando gli archivi della Fcc, la nuova idea di Mountain View si materializza in un'apposita scheda che fa luce sulle caratteristiche basilari del dispositivo: modulo WiFi dual band 802.11a/b/g/n/ac e supporto delle frequenze a 5 GHz, Bluetooth Le, batteria non removibile, connessione Usb e carica batterie. L'evoluzione dei Glass, e qui sta l'importanza del “file” depositato da Google, va però in una direzione “imprevista” rispetto alle aspettative, quella del mercato enterprise.

I nuovi occhialini serie EE (Enterprie Edition per l'appunto) sono infatti pensati per lo streaming video, un attributo sempre più importante in ambito aziendale e per le esigenze di alcune categorie professionali. Ad avvalorare questa tesi ci sarebbero le voci che vedrebbero Google al lavoro insieme ad alcune startup su molte revisioni hardware degli occhialini, nell'ambito di un percorso di sviluppo del dispositivo che ricade oggi sotto la responsabilità di Tony Fadell, il manager che in Apple ha dato vita all'iPod prima di andarsene a fondare Nest.

La prossima versione dei Google Glass, si dicono certi molti addetti ai lavori, non sarà quindi un'edizione 2.0, ma potrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) un prodotto del tutto nuovo e frutto di una strategia di mercato sensibilmente differente rispetto a quella che ha partorito la prima generazione degli occhialini. I primi Google Glass, al di là dell'enorme richiamo mediatico, non sono mai diventati infatti un prodotto per il mass market e un gadget irrinunciabile per i consumatori generici. Alcune sue applicazioni, però, soprattutto in campo education e medico (i Glass si sono rivelato uno strumento utile per condividere le immagini di un intervento in sala operatoria), hanno aperto fronti molto interessanti per la diffusione degli indossabili con la realtà aumentata.

Ciò che ancora non sappiamo, in ogni caso, è se Google sta effettivamente pensando a un rilascio in volumi dei nuovi Glass per il mondo aziendale e se questo potrebbe essere ufficializzato, come recitano gli immancabili rumors, entro la fine del 2015. Il prossimo 28 dicembre, questo è certo, verranno rese pubbliche le immagini contenute nel file depositato presso la Fcc. E allora sapremo.

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