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Addio al papà della Wii. Il presidente della Nintendo muore a 55 anni

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Addio al papà della Wii. Il presidente della Nintendo muore a 55 anni

  • –di L.Tre.

Il presidente della Nintendo, Satoru Iwata, è morto all'età di 55 anni. Papà della console Wii e del Ds, Iwata assunse la guida del colosso giapponese dei videogiochi nel 2002, trasformandolo in una compagnia globale, che anche grazie a marchi come SuperMario e i Pokemon, era finalmente tornato al profitto lo scorso anno dopo anni di perdite.

L’eredità
“Non ha creato solo tecnologia, ha dato vita a un'intera cultura”, commenta su Bloomberg l'esperto di questo settore Nobuyuki Hayashi. Al vertice della società, Iwata aveva portato al successo la console Wii con un rilzo dei profitti prima che la diffusione degli smartphone con i loro giochi imponesse un cambiamento di strategia. L'anno scorso lo stesso Iwata aveva reso noto di essere ammalato ma aveva continuato nel suo lavoro alla Nintendo, dove era entra entrato come sviluppatore di giochi e aveva fatto carriera fino a diventare ceo nel 2002. «Non credo che vi sia nessuno che possa gestire l'azienda come Iwata. Con la sua leadership, stava facendo piccoli ma costanti progressi», ha detto Satoshi Tanaka, analista della Daiwa Securities Capital Markets.

Ecco quattro invenzioni che hanno cambiato più o meno radicalmente l’industria del videogioco e che sono nate anche per merito di Iwata.

Nintendo DS (2004)
Ne sono state vendute 154 milioni . Alla console portatile Nintendo Ds si deve l’introduzione del touch screen. E questo è avventuo anni prima della nascita di iPhone. L’idea forte della Nintendo Ds è stata anche l’introduzione del doppio schermo ma sopratutto la connessione senza fili per permettere ai giocatori di condividere partite. Si tratta della prima declinazione social del videogioco.

Wii (2006)
Prima dell’avento della console Wii, l’industria del videogioco era una partita a due tra Sony e Microsoft. Con una intuizione unica e geniale la Nintendo inventò una console piccola, poco costosa, senza la potenza e la grafica a livello dei concorrenti ma con una idea di videogioco alla portata di tutti. Il controller con la forma di telecomando, i sensori di movimento e la progettazione di giochi molto semplici dai comandi intuitivi hanno allargato la platea del pubblico di videogame. La Wii è stato il più grande successo della storia delle console. Ne hanno vendute più di 100 milioni.

Nintendo 3DS (2011)
E’ stato l’erede del Nintendo Ds. L’innovazione principale è rappresentata dalla tecnologia del 3D senza occhiali. Con un semplice effetto ottico gli ingegneri giapponesi sono riusciti a creare un effetto in tre dimensioni. La console portatile nonostante questa “meraviglia” non ha bissato il successo delle prima Ds. .

Amiibo(2014)
Sul mercato dei pupazzetti ibridi (digitali e fisici) non sono arrivati per primi. Con un anno di ritardo rispetto agli Skylander, anche Nintendo è uscita sul mercato con gli Amiibo (SuperMario, Zelda, Yoshi ecc). Nati l’anno scorso ad oggi sono stati venduti più di 10 milioni di questi giocattoli in gradi di diventare digitali e interagire con i videogiochi della Nintendo.

Cosa succede ora alla Nintendo?
Le difficoltà finanziarie degli ultimi anni hanno spinto Nintendo a cambiare parte del loro modello di business. L’ultimo progetto di Iwata è stato quello di spingere l’azienda nel mercato dei tablet e degli smartphone. La rivoluzione doveva essere quella di portare i personaggi della Nintendo anche su piattaforme diverse dalla propria. Una rivoluzione vera perché fino a oggi per giocare a SuperMario gli utenti erano costretti ad acquistare hardware della Nintendo. L’acquisizione del 10% dell’operatore nipponico DeNa e l’accordo con gli Skylander sono state operazioni che andavano in questa direzione. La partnership annunciata tra Nintendo e DeNa che prevede lo sviluppo e la distribuzione di almeno cinque giochi per smartphone entro il 2017. A giugno dell’anno prossimo il mercato si attendeva il lancio di una nuova console. Rumors indicavano addirittura uno smartphone o un tablet. Sarà da capire chi prenderà il suo posto se continuerà sulla strada di Iwata. Interotta in un momento delicato per i conti della Nintendo. (L. Tre.)

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