Tecnologia

Xperia Z5, la prima volta di uno smartphone (con schermo) 4K

  • Abbonati
  • Accedi
Social

Xperia Z5, la prima volta di uno smartphone (con schermo) 4K

Berlino – Cosa interessa maggiormente agli utenti di smartphone? Batteria, fotocamera e design – lo dicono varie indagini di mercato – sono fra i fattori più importanti ed è su questi fronti che si è concentrata Sony Mobile per dare vita alla sua nuova famiglia di telefonini, gli Xperia Z5, etichettati forse con un po' di presunzione come la “migliore piattaforma di intrattenimento possibile”.

Nella conferenza presieduta a Ifa dal Ceo Kazuo Hirai, la casa giapponese ha, come ampiamente previsto, tolto i veli al suo nuovo top di gamma declinandolo in tre distinte versioni: al modello standard con schermo Full Hd da 5,2 pollici fanno compagnia quello Compact con diagonale da 4,6 pollici (ci fermiamo alla risoluzione Hd) e il lussuoso Premium con display formato “phablet” da 5,5 pollici. Quest'ultimo, in particolare, si fregia del titolo di primo smartphone 4K al mondo e come gli altri due si presenta al pari degli altri due con la primizia del lettore di impronte posizionato sul fianco e di alcune caratteristiche avanzate per la componente fotografica, a cominciare dal nuovo sensore Exmor da 23 megapixel con autofocus ibrido sviluppato a quattro mani con gli ingegneri delle macchine digitali Alpha.

Sony, insomma, sembra voler ancora ridare fiato alle sue speranze in campo mobile e il risultato degli ultimi sforzi a livello di laboratorio è un prodotto sicuramente apprezzabile per i suoi attributi tecnici e funzionali. Oltre che estetici. Quali? Molto, come detto, è stato fatto sulla camera digitale, capace ora di immortalare immagini in formato 16:9 fino a 20 megapixel e forte di lenti con maggiore apertura focale rispetto al passato, un sistema di messa a fuoco particolarmente veloce (inferiore al decimo di secondo) e uno zoom che sale fino al limite dei 5x.

Detto della qualità fotografiche, la new entry più importante è forse il sensore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione laterale. Una raffinatezza, abbinata in chiave estetica allo chassis in metallo (per il modello Premium anche il posteriore in vetro a specchio) e a profili non smussati, che promette una diversa e migliore usabilità del terminale, sia per lo sblocco dello stesso che per l'autorizzazione di specifiche operazioni come i pagamenti online (con lo standard Fido).

Si diceva della batteria come uno degli elementi più apprezzati dai consumatori. L'Xperia Z5, dicono da Sony, fa un nuovo salto in avanti rispetto allo Z3 in fatto di autonomia sfruttando l'evoluzione della modalità stamina già presente sui modelli precedenti. Il risultato, sulla carta, sono circa due giorni di vita dello smartphone (considerando un uso medio dello stesso) senza necessità di attaccarlo alla presa elettrica e fino a 5,5 ore di conversazione con solo 10 minuti di ricarica della pila da 3400 mAh.

A completare il quadro concorrono qualità che, seppur importanti, non sembrano poter garantire alla serie Z5 una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, e ci riferiamo al chip octa core Qualcomm Snapdragon 810 a 64 bit, ai 3 GByte di memoria Ram e ai 32 GByte di spazio di archiviazione interno (espandibile tramite scheda microSD fino a 200 Gbyte) e la totale impermeabilità all'acqua e alla polvere.

Sui prezzi, per il momento, non ci sono indicazioni precise ma è confermato che l'Xperia Z5 e il Compact saranno sul mercato (anche italiano) da ottobre mentre il modello Premium sbarcherà a listino solo entro fine anno.

© Riproduzione riservata