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Più sicurezza e tempi di attesa ridotti in aeroporto grazie a View

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Lotta al terrorismo e non solo

Più sicurezza e tempi di attesa ridotti in aeroporto grazie a View

È di ieri la notizia che un passeggero belga è riuscito a passare tutti i controlli di sicurezza dell'aeroporto di Fiumicino e a imbarcarsi su un volo Ryanair con una carta di imbarco del giorno prima senza che nessuno se ne accorgesse. Un fatto che riporta a galla il problema della sicurezza in campo aeroportuale, con tanto di perplessità circa l'ausilio delle moderne tecnologie.

All'aeroporto di Catania, per esempio, da giugno stanno cercando di porre fine a circostanze simili con l'ausilio di un particolare software sviluppato da una piccola società, la Bizmate, che permette un controllo in tempo reale su tutto ciò che succede in un aeroporto.

Il software in questione si chiama View, e permette di collezionare, gestire e processare ingenti quantità di dati, gli ormai famosi “big data”. Il suo impiego potrebbe andare anche al di là del settore aeroportuale estendendosi alla sanità. Ma cosa fa esattamente View al “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa? Interfacciato ai sistemi informatici dell'aeroporto, il software sviluppato da Bizmate (15 dipendenti in tutto fra team di sviluppo e marketing) raccoglie ed elabora informazioni eterogenee, sviluppando in tempo reale una visione completa del sistema in termini di voli, traffico passeggeri, operatività dei gate, eccetera.

Grazie a un sistema di allarmistica integrato, il software avvisa prontamente il personale interno (con email, sms, voce, notifiche push) quando si verificano di eventuali anomalie relative alla Security. Le possibili anomalie nel controllo passeggeri vengono analizzate effettuando confronti incrociati sui varchi di sicurezza, sulle carte di imbarco e sul tempo medio di permanenza dei passeggeri. Tutti dati che, interlacciati tra loro, evidenziano eventuali condizioni sospette che richiedono un maggiore controllo da parte della Security.

Il progetto, in effetti, nasce da un fatto accaduto proprio a Catania, dove un passeggero che aveva superato i controlli di sicurezza mostrando la carta di imbarco per una destinazione, stava per salire su un volo diverso usando un'altra carta di imbarco, anch'essa valida. “È stato fermato dall'antiterrorismo - spiega Walter Fichera, di Bizmate - solo perché qualcuno ha notato il suo fare sospetto e non di certo perché un qualunque sistema automatico se ne fosse accorto. Grazie a questo episodio abbiamo capito che in alcuni aeroporti italiani, forse tutti, non esiste un vero e proprio sistema capace di monitorare il flusso di passeggeri in tempo reale notificando tempestivamente eventuali condizioni anomale”.

A luglio, per dire, una signora in partenza dall'aeroporto di Firenze per Catania, si è incredibilmente ritrovata ad Amsterdam. “In casi come questo - assicura Fichera - View avrebbe segnalato immediatamente l'anomalia al personale preposto con email, sms o messaggi vocali, evitando una brutta giornata alla signora e una pessima pubblicità allo scalo di Firenze”.

L'azienda catanese durante la fase di ricerca e sviluppo ha anche appurato che molti scali aeroportuali i italiani “sono oggetto di continui richiami da parte dell'ENAC per i tempi di coda e di attesa di passeggeri e bagagli, specie in alta stagione. View si prefigge di minimizzare se non risolvere del tutto questo problema agevolando i processi decisionali del management aeroportuale che, dati alla mano, può per esempio adeguare il numero di varchi di ingresso alla cosiddetta zona sterile, dopo i metal detector, in base al flusso reale di passeggeri in transito in quel preciso istante”.

I vantaggi di un sistema integrato simile sono enormi e riguarda molti aspetti della gestione dello scalo, basti pensare al cambio gate. Ogni cambio gate smuove una macchina complessa di uomini e mezzi, addetti al trasporto bagagli, security, addetti al molo oppure al bus di terra che devono spostarsi da una zona all'altra dell'aeroporto.

L'applicazione di View - in fase di valutazione in altri due aeroporti italiani - ha trovato spazio anche in aziende diverse (alla 3Sun, azienda del gruppo Enel che produce pannelli fotovoltaici, è utilizzato da settembre 2014), soprattutto con lo scopo di ottimizzare i processi interni analizzando in tempo reale i dati provenienti dalle linee di produzione, notificando istantaneamente il verificarsi di condizioni di allarme, attraverso l'invio di notifiche automatiche e personalizzabili in base alla tipologia e alla gravità dell'allarme stesso.

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