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Arrivano i nuovi Oled di Lg: è scoccata l'ora della Tv…

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innovazione

Arrivano i nuovi Oled di Lg: è scoccata l'ora della Tv ultrapiatta?

Pixel autoilluminanti, contrasto infinito, colore (nero) perfetto, angolo di visione ideale grazie allo schermo leggermente curvo, spessore di pochi millimetri, audio hi-res firmato Harman Kardon: questa la lista degli ingredienti che Lg ha codificato per promuovere i suoi televisori a tecnologia Oled (Organic light emitting diode) di nuova generazione. Per “spiegare” la valenza di questi prodotti, Paolo Sandri, direttore Consumer Electronics HE (Home Electronics) di Lg per l'Italia, ha fatto un po' di storia. Due le tappe salienti, ormai molto lontane nel tempo: l'avvento dei primi schermi Lcd a fine anni '90 e l'inizio del boom, datato 2009, dei televisori a pannello Led. Oggi, questa la professione di fede della casa coreana, siamo entrati (e vien da dire finalmente, dopo diversi anni di incubazione) nell'era dell'Oled. Una tecnologia che ha nel design un suo marchio di fabbrica. Lo spessore inferiore a cinque millimetri nella parte più sottile del pannello era qualcosa di semplicemente inimmaginabile quando i televisori a tubo catodico avevano una profondità di circa mezzo metro.

Qualità d'immagine da primato
Lg, però, vuole inviare al mercato (e quindi alla concorrenza, Samsung in primis) e ai consumatori un messaggio forte e chiaro: i suoi nuovi Oled sono i Tv che esibiscono la migliore qualità di immagine. Vero? Fra gli addetti ai lavori molti sono di questa idea. E non solo per l'effetto “simil 3D” nitidamente percepibile, soprattutto quando sullo schermo scorrono immagini generate in formato 4K nativo. All'occhio dell'utente medio, un televisore in ultra definizione grande formato illuminato a diodi organici di nuova generazione si presenta con una resa visiva perfetta o quasi, oggettivamente superiore a molti (magari non tutti) apparecchi Led Uhd oggi in commercio. La differenza la fanno piccoli particolari, che a molti “profani” posso anche sfuggire e che invece diventano un vanto da ostentare per i palati fini (e con ricco portafoglio) dell'intrattenimento domestico. Una virtù dei nuovi Oled, spiegano da Lg, è la componente luminosità, “che non è controllata su un'area definita dello schermo con nel caso dei Led ma su ogni singolo pixel”. Pixel autoilluminanti, per l'appunto, in grado di accendersi e spegnersi in modo autonomo; una peculiarità eletta a carattere distintivo rispetto ai prodotti concorrenti e al contempo base tecnologica per promettere immagini “dal nero perfetto”.

I prezzi
Per i nuovi modelli Oled a catalogo, quattro in tutto, si va dai 2.299 euro del 55 pollici Full Hd (serie EG910V) ai 5.999 del 65 pollici (serie EF950V e EG960V, rispettivamente in versione flat screen e curvo) a tecnologia 4K Hdr. Caratteristica comune ai vari prodotti le certificazioni TivùOn per i servizi Internet (Infinity, Premium Play…), T2/Hevc per le trasmissioni in Full Hd 1080p su digitale terrestre e tivùsat per la visione in chiaro sul satellite con ordinamento corretto dei canali. Per vedere a bordo degli Oled venduti in Italia l'applicazione smart home deputata a controllare dall'interfaccia del Tv gli altri elettrodomestici connessi alla rete domestica bisognerà invece aspettare il 2016, quando si renderanno disponibili anche i sensori Smart ThinQ, e cioè micro dispositivi per rendere intelligenti e connessi anche i prodotti elettronici analogici non a marchio Lg. Potrà pesare la forbice di prezzo fra i top di gamma Oled di Lg e quelli Led (di pari formato e sempre 4K) degli altri marchi, quantificabile nell'ordine medio del migliaio di euro? Secondo Sandri la risposta è no, in quanto “non significativa per il consumatore: chi acquista questi Tv ha grande disponibilità di spesa e non considera più di tanto una differenza di costo”.

Il piano di penetrazione dell'Oled
Il mercato italiano dei televisori è in discesa ed è un dato di fatto: le proiezioni (dati Gfk) dicono che le unità vendute a fine 2015 saranno 4,6 milioni, volume che significa una flessione del 10,5% rispetto all'anno precedente. Va un po' meglio il dato del giro d'affari, stimato in circa 1,8 miliardi e in discesa dell'8%, e soprattutto quello del prezzo medio di acquisto, che risale a 368 euro. Un'inversione di tendenza (dopo anni di corsa al ribasso) che però non evita all'Italia la maglia nera fra i principali mercati europei.
In questo scenario, il segmento “premium” sopra i 1.750 euro ha pesato mediamente per il 6% del mercato totale dei televisori nei primi otto mesi del 2015. Da settembre in avanti, fanno notare da Lg, la maggiore disponibilità degli Oled a scaffale ha contribuito a portare la quota di venduto medio intorno al 10%. L'Oled da 55 pollici, nelle ultime cinque settimane, è l'apparecchio più venduto di questo segmento ed ecco che le velleità della casa coreana (anche in termini di market share nella fascia high-end) prendono sostanza.
L'obiettivo 2016, conferma infatti Sandri, è quello di un milione di Tv Oled spedite nel mondo, di cui il 30% in Europa. La quota italiana è stimabile in circa 30mila unità. La convinzione di Lg è quella di una nuova frontiera dell'innovazione legata al televisore che il mercato sta iniziando a recepire, anche grazie a una forte azione di marketing sul mercato. Ben vengano le novità in stile Netflix, insomma, ma la battaglia fra i vendor si giocherà (almeno nella fascia alta) sempre a livello di design, funzionalità e prestazioni.

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