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Banda larga, Italia al 25esimo posto in Europa

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Rapporto i-com

Banda larga, Italia al 25esimo posto in Europa

L'Italia si piazza al 25esimo posto sullo sviluppo della banda larga in Europa, recuperando una posizione rispetto al 2013 grazie all'incremento di penetrazione della rete 4G e alla copertura broadband fissa e mobile. Il Nord Europa occupa il podio con Danimarca, Svezia e Finlandia. È la fotografia scattata da I-Com (Istituto per la Competitività) nel rapporto reti e servizi, presentato oggi. Tra il 2013 e il 2014, l'Italia registra una variazione del 14% del punteggio Ibi (I-Com Broadband Index) a fronte di una media europea del 5 per cento.

In funzione di questa crescita, I-Com «posiziona l'Italia tra i paesi fast movers, definiti da una capacità di recupero particolarmente reattiva, a partire da una posizione di ritardo acclarata». Rientrano nella categoria dei fast movers anche paesi come la Spagna e la Grecia. Secondo il Rapporto, «ai fini dell'inserimento dell'Italia tra i paesi che meglio fanno sperare rispetto allo sviluppo delle reti di nuova generazione, molto significativo è stato il contributo dell'offerta digitale, sospinta da un impegno continuo degli operatori sul piano degli investimenti. Nella classifica Ibi dedicata all'offerta, l'Italia si posiziona al 23esimo posto, recuperando 2 gradini rispetto all'indice generale.
La crescita del punteggio Ibi Offerta è stata pari ad un +18% rispetto al 2013, a fronte di una media europea del +2%. Nella classifica Ibi dedicata alla Domanda, l'Italia si posiziona al 21o posto (+ 4 posizioni rispetto al ranking complessivo) ma senza incrementi apprezzabili rispetto all'anno precedente.

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