Se il problema cardine delle start-up è quello di entrare in contatto con i venture capitalist che possano finanziare l'innovazione, utilizzare la Rete per trovare una soluzione può essere la chiave giusta. Per questo è nato «VentureUp». Il portale, promosso da Aifi e Fondo Italiano di Investimento, è online da poco più di una settimana, all'indirizzo ventureup.it, e sembra avere buoni propositi. Se riuscirà a migliorare l'approccio fra startupper e investitori sarà il tempo a dirlo. Ma il progetto ha basi importanti.
Quello che maggiormente colpisce è l'immediatezza. Il sito contiene informazioni utili, link, percorsi di autovalutazione, video e addirittura un'area in cui poter chattare con un team di esperti. Gli startupper interessati possono iniziare anche un test in pochi click e avere un primo feedback circa il loro progetto. Un passo enorme, in un settore dove le proposte viaggiano a una velocità pazzesca e si scontrano con la lentezza cronica (spesso assenza, ndr) delle risposte. Il test è suddiviso in tre step da tre domande ciascuno. Domande che mirano a conoscere lo stato di avanzamento del progetto, il know how del team e i dettagli finanziari. Nove quesiti che bastano per ottenere un primo consiglio. Ad esempio: «Dalle risposte che hai dato, sembri pronto per metterti in contatto con un parco scientifico», oppure «con un incubatore».
Su VentureUp è inoltre presente un'area denominata Marketplace dedicata a tutte le startup che intendono proporre una loro idea. Il funzionamento è semplice: gli startupper caricano sul portale il loro progetto così da renderlo disponibile ad eventuali venture capitalist interessati. Il progetto rimane online per un periodo di tempo, con la speranza che possa riscuotere l'interesse del finanziatore giusto. Una bella vetrina.
Il sito include anche altre sezioni all'interno delle quali si possono trovare documenti, notizie, materiale informativo e tutto ciò che riguarda venture capital, business angel, incubatori e piattaforma dirowdfunding.
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