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Dossier Square, la Borsa e il nodo sostenibilità

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Square, la Borsa e il nodo sostenibilità

    Cresce la febbre internazionale per i pagamenti mobili, in tutte le loro diverse forme, anche se resta dubbia la profittabilità del business che c'è dietro. Square, creata dal fondatore di Twitter Jack Dorsey, dopo aver fissato ieri il prezzo dell’Ipo a 9 dollari per azione ha chiuso il primo giorno di contrattazioni in rialzo del 44%. Il basso prezzo di Ipo, rispetto alla forchetta (11-13 dollari) identificata inizialmente , è legato ai dubbi sulla sostenibilità del business. Square ha però comunque messo a segno un +44% inventando un sistema per trasformare ogni smartphone in un lettore di carte di credito, per gli esercenti.

    Nel contempo, tutti i big della tecnologia hanno puntato su servizi di mobile payment che consentono agli utenti di pagare nei negozi in via contactless. I vari Apple Pay, Samsung Pay, Android Pay e Windows Pay stanno crescendo all’estero e arriveranno in Italia- si prevede- nel 2016, facendo concorrenza ad analoghi servizi nostrani, già disponibili, forniti da banche e operatori telefonici. È la possibilità di pagare avvicinando il cellulare al pos nei negozi (con addebito su carta di credito associata al servizio). Nessuno degli attori che ha lanciato questi servizi, però, prevede per ora di farne una fonte di profitto. (Al.Lo.)

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