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Dossier Deliveroo si espande in Asia e in Australia

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Deliveroo si espande in Asia e in Australia

    • –di Al.Mag.

    Sempre più carburante per la food delivery. Deliveroo, il gigante britannico delle consegne a domicilio, si è appena aggiudicato un finanziamento da 100 milioni di dollari per continuare la sua espansione su scala internazionale. Il round, anticipato in esclusiva al Sole 24 Ore, è stato condotto da Dst Global e Greenoaks capitale e fa salire a 200 milioni di dollari la cifra dalla società ad appena due anni dalla fondazione (2013).

    La piattaforma allargherà il raggio d'azione in cinque città extra-europee (Dubai, Hong Kong, Singapore, Melbourne e Sidney), dopo un investimento da 70 milioni di dollari che spinge per la prima volta il brand fuori dal vecchio Continente. Lo sbarco in Italia è avvenuto solo lo scorso 1 novembre, a Milano, con la copertura di quasi tutti i quartieri dell'area metropolitana e rete di 150 locali che include brand come Rossopomodoro e Cioccolati italiani. Le dimensioni crescono, ma la formula è rimasta identica: consegnare cibo da locali e ristorazione qualificata, spingendo su rapidità del servizio (32 minuti il tempo medio per l'operazione) e trasparenza completa della “filiera” che sta dietro alla piattaforma.

    Il cliente si collega via Pc o con lo smartphone (per ora solo iOS, ma è prevista una versione Android), consulta l'offerta di locali disponibili nella sua zona e dà l'ok per l'ordine. L'unico costo extra sono i 2,5 euro per la consegna. Matteo Sarzana, general manager per l'Italia, ci conferma che i punti di forza di Deliveroo sono proprio efficienza sui tempi («Se guardiamo alla consegna effettiva, door-to-door, si parla di 8 minuti»), qualità selettiva dell'offerta e una capacità di «rispettare le aspettative» che aumenta la fidelizzazione dei clienti. Con vantaggi per entrambe le parti in gioco: gli utenti si affidano una selezione conosciuta di locali, i ristoranti acquisiscono uno strumento di marketing “implicito” che può fruttare rialzi del 30% nei ricavi. «Il cliente è al centro, noi e ristoranti lavoriamo come partner – dice Sarzana – perché il business lo facciamo insieme».

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