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Il maltempo blocca Cygnus, il cargo per rifornire la stazione spaziale

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Il maltempo blocca Cygnus, il cargo per rifornire la stazione spaziale

Cape Canaveral - Tutto era pronto alle 17 e 55 di ieri (le 23 e 55 in Italia) per consentire agli americani della Orbital di tornare a rifornire la Stazione Spaziale Internazionale con il nuovo cargo “enhanced” Cygnus realizzato da Thales Alenia Space. Ma le cattive condizioni meteo (pioggia e vento in alta quota) hanno costretto il centro di controllo del Kennedy Space center ad interrompere il countdowon a quattro minuti dal “Go” finale. Tre tonnellate circa di materiale (acqua, viveri, prodotti per gli esperimenti, una stampante 3D e anche qualche pacco privato per gli astronauti) sono quindi rimasti a terra e potranno essere lanciati in orbita questa sera, sempre che le condizioni meteo lo consentiranno.

Gli americani puntavano molto sulla ripresa dei rifornimenti della SSI dopo l'incidente dell'ottobre 2014 quando dal centro di lancio di Wallops Island il lanciatore Antares aveva preso fuoco a 15 secondi dal lancio. La capsula Cygnus di Thales questa volta partira' da Cape Canaveral a bordo del razzo Atlas V e un aggancio previsto alla Stazione spaziale dopo circa tre giorni di viaggio. Cygnus ha in programma altri cinque viaggi di rifornimento ma sta partecipando attraverso il main contractor Orbital alla gara indetta dalla Nasa per i cargo tra il 2018 e il 2024 avendo come concorrenti SpaceX e Sierra Nevada Corporation. Pur operando sotto la bandiera a stelle e strisce (per la cosiddetta legge Buy american) sono italiani in questo quarto volo di Cygnus sia il modulo che trasporta i materiali progettato e realizzato nello stabilimento di Torino, sia la stampante 3D realizzata in collaborazione tra Altran Italia, Thales Alenia Space e Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) che verra' inviata alla SSI.

Per una serie di incidenti a catena negli ultimi mesi ad assicurare i rifornimenti alla stazione spaziale sono stati il cargo russo Progress (del quale è andata a buon fine solo una missione delle due previste) e la navetta automatica giapponese Htv-5. Con questo lancio, dedicato all'astronauta americano Deke Slayton, uno dei pionieri dell'avventura spaziale americana, riprendono così i rifornimento alla Stazione Spaziale gestiti da aziende private per conto della Nasa. Sara' questo anche il primo volo della nuova versione di Cygnus, in grado di trasportare fino a 3,5 tonnellate di materiali, a differenza della precedente che poteva trasportare 2 tonnellate. Lanciato invece con successo l'altro ieiri dalla base di Kourou, nella Guyana francese con il lanciatore Vega, il satellite LISA (Laser Interferometer Space Antenna) Pathfinder. Si tratta di una missione realizzata dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) con il contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Finmeccanica (33%), ha fornito ad Airbus Defence and Space, prime contractor del satellite, apparecchiature del segmento di bordo e terrestre. La missione LISA Pathfinder si propone di testare nello Spazio la rivelazione delle onde gravitazionali di bassa frequenza, previste da Einstein nella Teoria della Relatività Generale. Thales Alenia Space ha fornito il trasponditore per Telemetria, Traiettografia e Comando (TT&C) in banda X, uno degli elementi chiave della navetta, che agirà come unica interfaccia tra il satellite e la stazione di terra. Il presidente dell'Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston, presente a Kourou e a Cape Canaveral, ha tenuto a sottolineare gli ottimi risultati internazionali raggiunti dall'industria italiana dello spazio un segmento fondamentale del sistema Paese.

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