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Dossier La nicchia delle 33 piccole società dei Big data

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    La nicchia delle 33 piccole società dei Big data

    Olycom
    Olycom

    Internet moltiplica le possibilità di registrare, raccogliere ed elaborare enormi quantità di dati. Per la prima volta nella storia dell'uomo anche gli esseri umani sono diventati misurabili. Si può partire da questo assunto per raccontare il fenomeno dei Big data. Internet, computer e social network ci hanno reso volenti o nolenti quantificabili. C’è una retorica bella che circonda il grande business dei Big data. Sono 20 anni che si parla di estrarre senso dai dati, scoprire conoscenze nascoste nelle immense masse di dati generati attraverso il digitale. Quando nacque l'idea di data mining, all’inizio degli anni Ottanta, anche per i manager più old style fu chiaro che nei dati “nascosti” nei sistemi aziendali c’era conoscenza, non sfruttata e di valore. Il colpo di grazia è arrivato con la possibilità di accedere facilmente a fonti esterne.

    Parliamo di social media, archivi pubblicati sul web, open data della pubblica amministrazione, i database statistici. La possibilità di accedere a nuove informazioni e la capacità di calcolo hanno permesso di studiare algoritmi in grado di prevedere fenomi complesse, dal diffondersi delle epidemie ai cambiamenti del mercato. Il tutto in tempo reale. Per una volta le chiavi di questa nuovo strumento non sono esclusivo appannaggio dei grandi provider di tecnologia. Esistono anche startup dei Big data. A dire il vero sono poche. In tutto il mondo se ne contano meno di 500, e hanno ricevuto finanziamenti da investitori istituzionali dal 2012 ad oggi per un totale di 14,48 miliardi di dollari. In Italia una recente indagine ne ha individuato soltanto 33, il 58% delle quali fondate dal 2013 ad oggi. Una nicchia ma sui cui vale la pena puntare. A scommettere sui piccoli dei grandi dati sono i big. «Le aziende che vogliono trarre vantaggio dal cloud, dal mobile e dai Big Data - ha dichiarato Alan Boehme, Cto di Coca-Cola - devono preferire le startup alle Big dell’It».

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