Tecnologia

Design aerospaziale differenziato, il divario tra ricchi e poveri si…

  • Abbonati
  • Accedi
innovazione

Design aerospaziale differenziato, il divario tra ricchi e poveri si rifletterà anche sui trasporti

Il divario tra milionari e poveri si riflette anche sui trasporti. Ne sono prova due diversi brevetti, uno elitario riservato a due passeggeri per volo, l'altro no frills per le masse, che offrono modalità molto differenti di viaggiare in quota. Toccare il cielo con un dito non sarà più un modo di dire, anche se a goderne saranno in pochissimi. Per i fortunati milionari che viaggeranno in futuro, l'azienda Windspees Technologies, che si autodefinisce una “società di servizi di lusso per l'ingegneria aerospaziale”, ha brevettato il sistema “Skydeck” che consente ai passeggeri di osservare il panorama in volo.

Si tratta di una postazione di materiale ad alta resistenza, simile a quelli usati per costruire le tettoie dei caccia supersonici, per due persone situata sulla fusoliera superiore dell'aereo. La calotta panoramica è raggiungibile a piedi o tramite un piccolo ascensore e può essere inserita sia nei velivoli di linea per i viaggiatori di first class, sia nei jet privati. La Windspees company ha lavorato più di un anno per sviluppare questa postazione, testata nella galleria nel vento, che oltre ad essere super sicura (a prova di fulmini e uccelli) non rovina l'aereodinamica del velivolo, né i consumi. Il brevetto, presentato alla convention del settore svolta a Las Vegas il mese scorso, che dovrebbe costare tra gli 8 e i 17 milioni di euro a seconda del modello, è già stato opzionato da un costruttore europeo.

Se ad alcuni privilegiati sarà offerta questa vista impareggiabile a 10mila metri, i più potranno invece contare sulla totale assenza di finestrini. La Zodiac Aerospace, gruppo francese leader nella fabbricazione di componenti per le cabine degli aerei, ha appena depositato un altro brevetto che prevede la costruzione di un piano inferiore di sedili per 110 passeggeri. Al posto dei finestrini lungo le pareti ci saranno degli schermi che proietteranno la situazione in quota, ripresa da una telecamera. Per i pasti o gli snack in volo non saranno necessarie le hostess, sostituite da distributori automatici, e per i bagagli basterà una “scaffalatura a parete”. La “zona cieca” potrebbe anche essere adibita a sala conferenze business con connessione internet. Secondo l'azienda aerospaziale solo il 37% di spazio di carico sugli aerei moderni viene riempito è ciò è dovuto al sovraprezzo imposto dalle compagnie low cost che fanno pagare un extra per i bagagli non a mano. Da questa considerazione è nata l'idea di sfruttare quello spazio vuoto e stivare altri passeggeri. La diversificazione delle proposte di volo, sia per i clienti business sia per quelli “non frills” sempre più numerosi, è dunque destinata ad aumentare. Secondo un sondaggio pubblicato sul Telegraph più del 60% dei votanti sarebbe disposto a volare a livello stiva pur di ottenere un biglietto più conveniente o dei servizi migliori rispetto alla economy standard.

© Riproduzione riservata