«Il settore assicurativo può trovare in una startup idee e modalità innovative di interpretare il concetto di sicurezza e prevenzione del rischio. E soprattutto nuove formule più flessibili e user friendly per avvicinare le persone al mondo assicurativo». Alessandra Nucci è Ceo e co-founder di Enbelive, startup romana nata a marzo 2015 che grazie al suo progetto Child Explorer ha vinto il Cardif Open-F@b, contest rivolto alle migliori idee nel mondo assicurativo. L'idea di base nasce dal benessere dei bambini dai 5 agli 11 anni. Le piccole esperienze di autonomia si sono perse. Andare a scuola a piedi, recarsi a casa di un amichetto o fare piccole commissioni per la mamma sono azioni sempre meno diffuse. «Tutto – racconta Alessandra Nucci al Sole24Ore - nasce guardando ai dati del rapporto della ricerca Children's indipendent Mobility dell'Oms che fotografano lo stile di vita dei bambini. Emerge una forte crescita della sedentarietà, del consumo di cibi confezionati, un alto tasso di sovrappeso e obesità tra i bambini italiani e una scarsa autonomia di movimento, solo il 7% dei bambini italiani va a scuola a piedi da solo». L'innovazione ha fatto il resto. Una app, uno smartwatch e un pervasive game. Un solo obiettivo: migliorare lo stile di vita all'interno del contesto urbano. Grazie all'app il bambino trasforma il tragitto quotidiano casa-scuola in un'esperienza di conoscenza del proprio intorno e di socializzazione. Lo smartwatch, però, è lo strumento cardine. Permette al bambino di rimanere in contatto con i suoi genitori mentre si muove in autonomia. Grazie a una Sim può chiamare e ricevere chiamate da numeri predefiniti. Poi, attraverso il Gps e la connessione alle celle WI-FI permette la localizzazione del bambino dallo smartphone dei genitori. Infine, grazie all'accelerometro presente nel device si registra l'attività fisica fatta dal bambino trasformandola in punteggio che andrà a migliorare lo score nel pervasive game, una sorta di gioco a livelli che rende più appetibile il tutto. L'intero progetto è in fase di definizione, ed Enbelive conta di lanciarlo su Milano e Roma per aprile 2016. «L'idea – aggiunge ancora la Nuzzi - è quella di integrare l'aspetto assicurativo con l'aspetto tecnologico permettendo la nascita di nuove formule assicurative che si attivano per archi temporali brevi attraverso un'azione di check-in e check-out che permettono di coprire il bambino mentre è in movimento autonomo per la città e di sostenere le figure degli accompagnatori». Innovazione nell'innovazione, dunque. Anche dal punto di vista delle polizze.
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