8/10 Star Wars / “Guerre stellari” comunque e sempre acquistabili
La varietà di oggetti acquistabili a tema “Star Wars” è impressionante. Solo nel 2012, anno dell'acquisizione di LucasFilm, Disney ha incassato 215 milioni in licenze, rinnovando o estendendo partnership commerciali con aziende come Lego, Hasbro, Vandor, Wallmart.
Fra gli acquisti più a portata, le chiavette usb dell'italiana Maikii, con tanto di floccatura che riproduce la criniera di Chewbacca (da 16 euro), le cuffie per il gaming competitivo di Turtle Beach, perfette per chi voglia sentirsi un Sandtropper o un pilota di X-Wing (da 69,99 a 199,99 euro), o la replica del nuovo droide sferico BB-8, controllabile via app (da 169,90 euro).
Fra quelli bizzarri, il letto a foggia di Millenium Falcon, l'astronave più riconoscibile della saga: prodotta da Pottery Barn Kids, per 4mila dollari permette ai bimbi di dormire placidi come Han Solo.
Chi invece volesse vivere le avventure stellari in prima persona, oggi potrebbe affrontare le battaglie videoludiche di “Star Wars: Battlefront” (Dice, Electronic Arts), fps non impeccabile in quanto a dinamiche e profondità ma dall'eccelsa qualità grafica, o interpretare i propri eroi in “Disney Infitiny 3.0: Star Wars”, che permette di manovrare i personaggi principali – compresi quelli del nuovo episodio, in esclusiva – riproducendone le miniature in plastica con tecnologia NFC su qualsiasi console.
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