5/10 Star Wars / Quel genio del marketing chiamato George Lucas
Il marketing, un'altra delle tante intuizioni lungimiranti di George Lucas. È il 27 agosto 1976 quando il regista firma, curiosamente a riprese quasi ultimate, il contrattocon 20th Century Fox per “Guerre stellari – Una nuova speranza”.
I boss degli Studios si danno di gomito quando l'inesperto cineasta californiano propone gli vengano dati meno soldi per la direzione della pellicola a patto gli siano lasciati i diritti sugli eventuali sequel e il 60% del merchandise (una percentuale arrivata a 100 nei mesi successivi).
All'epoca la Fox non ha nemmeno un'unità di merchandising permanente; in fondo i gadget costituivano fino ad allora un incasso meno che marginale nella storia del cinema. Tranne un caso, una serie televisiva dedicata a “Davy Crockett” e prodotta da Disney nel 1954. Capace, a fine anno, di incassare 300 milioni di dollari fra armi giocattolo e repliche in pelliccia di procione del copricapo dell'eroe. Ma è un caso entrato nel cuore del giovane Lucas, che conserva il cappello ancora a casa.
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