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6/10 Cybersicurezza / Le minacce “as a service” e la tratta dei dati…

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    sicurezza informatica

    Hacker, malware, Internet delle cose: il 2016 della cybersicurezza

    6/10 Cybersicurezza / Le minacce “as a service” e la tratta dei dati rubati

    L'anonimato dell'accesso alle reti e dei metodi di pagamento potrebbe continuare ad alimentare i “ransomware”, i malware che limitano l'uso di dispositivi e sistemi richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione o per la restituzione dei dati. Nel 2016, secondo i McAfee Labs, il fenomeno sarà sempre più grave e in rapido aumento e un numero maggiore di criminali informatici inesperti sarà in grado di sfruttare questi strumenti offerti in modalità “as-a-service”. Gli hacker minacceranno sempre più di diffondere pubblicamente i dati, piuttosto che limitarsi a prenderli in ostaggio e ci sono già stati esempi di siti Web attaccati e impossibilitati a erogare il servizio fino al pagamento del riscatto.
    I dati personali rubati vengono collegati tra loro in grandi depositi di dati, rendendo la combinazione dei record più preziosa per i criminali informatici. Il prossimo anno vedrà lo sviluppo di un mercato nero del furto di dati personali e username e password ancora più florido. Su numerosi forum online è disponibile da tempo una variegata offerta di exploit kits ed altri malware. Gli esperti di sicurezza di G Data si aspettano che un crescente numero di criminali informatici offra in modo diretto i propri servizi “on demand” e che attacchi aziende, enti o privati su commissione.

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