Silicon Valley in vetta, Europa in crescita, Medio Oriente e Asia pronti ad attrarre un boom di investimenti internazionali. È il quadro che emerge da The Global Startup Ecosystem ranking 2015, la classifica sulle “capitali delle startup” redatta da Compass (già nota come Start Up Genome) secondo una gamma di cinque indicatori: performance (la valutazione ottenuta in sede di “exit”, cioè la vendita di quote ad investitori esterni), funding (finanziamenti), talento (competenze tecniche), market reach (impatto economico contesto di riferimento) e la cosiddetta “start up experience”, la presenza di esperti del settore distribuiti tra team, consulenti e venture capitalist.
Il totale di start up registrate è solo uno dei fattori in gioco, anche se la top 10 svela un rapporto abbastanza omogeneo tra i punti di forza degli hub e il numero effettivo di aziende cresciute al loro interno. Nel dettaglio: podio diviso tra Silicon Valley (prima anche nella contabilità “pura” con 14-19mila start up del tech attive). New York (7.100-9.600) e Los Angeles (5.500-8.300), seguite da Boston (3.700-4.500), Tel Aviv (3.100-4.200), Londra (3.200-5.400), Chicago (1.800-3mila), Seattle (1.500-2mila), Berlino (1.800-3mila) e Singapore (2.400-3.600).
La fucina più calda resta la valle a sud di San Francisco, cuore di un'innovazione che registra numeri più solidi della media: dalle 14mila alle 19mila start up tecnologiche, una schiera di 1,7-2,2 milioni di professionisti dell'hi-tech e un valore complessivo stimato da Compass tra i 264 e i 323 miliardi di dollari. Proporzioni che le permettono di “catturare” quasi una exit su due, il 47% del totale.
Se si parla di ritmi di crescita, però, è l'Europa a dettare la via: exit a +314% dal 2012, contro il 46% degli States. A farsi notare sono soprattutto Berlino e Londra, i poli di attrazione che si dividono la scena continentale. La capitale tedesca viaggia a un tasso record di crescita del 10%, con una spinta all'insù assestata – anche – dalla quotazione di due incubatori del calibro di Rocket Internet e Zalando.
Londra si mantiene sul tetto d'Europa con un output stimato di 3.200-5.400 start up, un'eco-sistema da 44 miliardi di dollari e una quota di exit pari al 10% del mercato globale. Sullo sfondo c'è l'Asia, su spinta del Sud Est: Singapore sbarca tra le prime 10 al mondo, Bagalore (India) fa parlare di sé con raccolta da più di 2.200 miliardi solo nel 2014.
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