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Dossier Mosaicoon vuole essere un unicorno

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Mosaicoon vuole essere un unicorno

    Distribuire video a tutto il mondo, 24 ore su 24, senza sradicarsi da Palermo. È la sfida ingaggiata da Mosaicoon, la start up di “sharing entertainment” che costruisce un ponte di collegamento tra creativi, produttori e brand internazionali. Fondata nel capoluogo siciliano cinque anni fa, l'azienda ideata da da Ugo Parodi Giusino è cresciuta fino ai numeri di oggi: quattro sedi internazionali, 70 dipendenti e un portafoglio di clienti che va da Walt Disney a Procter&Gamble.

    Il modello si basa su tre piattaforme che consentono di «integrare l'intero processo di ideazione, produzione, distribuzione e monitoraggio di video con uno strumento centralizzato». Nell'ordine: Creativity chiama a raccolta i creativi e seleziona i progetti più interessanti, Plavid provvede alla distribuzione in un network di 10mila pagine web e 800 milioni di utenti, Tracking permette di valutare l'andamento della campagna. Il “controllo di filiera” è affidato a Tiles, un software che facilita la gestione organizzata del processo. Mosaicoon ha fatto incetta di riconoscimenti istituzionali, ma fra i premi che brillano di più ci sono la selezione come uno dei 15 “futuri unicorni” (le start up da più un miliardo di dollari, ndr) europei della Silicon Valley e la qualifica di Italian Champion for Innovation assegnata agli European Business Award.

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