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Dossier La spesa E&M in crescita nei prossimi quattro anni

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    La spesa E&M in crescita nei prossimi quattro anni

    Il digitale trainerà la crescita del mercato italiano dei media e dell'intrattenimento (E&M) nei prossiumi quattro anni. Un'informazione tutto sommato scontata a guardare l'evoluzione del panorama del settore. Quello che è meno scontato è che i ricavi del comparto possano crescere più del pil, eppure il trend sembra andare in questa direzione. Lo ha evidenziato uno studio condotto da PriceWaterhouseCoopers (Pwc) sulle previsioni al 2019. E nell'ambito del comparto i video batteranno la carta stampata.

    Dopo le contrazioni osservate nel 2012 e nel 2013, il settore è tornato a crescere già nel 2014, registrando un incremento dell'1,7% fino a raggiungere i 29,1 miliardi di euro. Ora, in ragione della ripresa economica del Paese, è previsto un aumento della spesa totale del mercato E&M fino a 34,8 miliardi di euro nel 2019 con una crescita media annua del 3,6%. «Il miglioramento - osserva lo studio - sarà dovuto in gran parte ad un aumento combinato dei ricavi derivanti dall'accesso ad internet e pubblicitari, che cresceranno ad una media complessiva del 7,8%. Il peso dei ricavi provenienti dall'accesso ad Internet e dalla pubblicità sul web, in percentuale dei ricavi totali del mercato E&M, aumenterà dal 25% del 2010 al 42% del 2019».

    Sull'online a farla da padroni saranno gli acquisti degli utenti in home video, con un incremento stimato del 33,3% contro un ben più contenuto +11% medio annuo previsto per la musica digitale. Nel complesso per tutto il settore E&M la spesa totale degli utenti finali in Italia aumenterà per più di 5,5 miliardi di euro durante il periodo di previsione, dai 22,1 miliardi del 2014 ai 27,7 miliardi del 2019. Certo la televisione manterrà un ruolo comunque dominante: l'abbonamento alla pay-tv ha sperimentato una netta contrazione nel 2012 e un'ulteriore flessione nel 2013, ma i principali operatori del mercato, Mediaset e Sky Italia, ora sembrano destinati ad una robusta crescita fino al 2019, stima Pwc. «Quindi una tendenza coerente – e non solo in Italia, ma a livello globale – è l'incremento della spesa complessiva degli utenti finali, fino a tutto il 2019, in contenuti e servizi video, a fronte di una flessione in corso nella spesa in contenuti e servizi principalmente testuali» osservano da Pwc.

    Se si aggregano i ricavi da spesa degli utenti finali provenienti da abbonamenti TV, videogiochi e intrattenimento cinematografico, fra il 2014 ed il 2019 i ricavi dovrebbero registrare un incremento di circa 1,2 miliardi. «Ciò riflette una crescente diffusione dei contenuti video dovuta a nuovi strumenti di creazione, distribuzione e visualizzazione che sono sempre più economici e di semplice utilizzo. Al contrario, si prevede che i ricavi provenienti dal consumo di libri, periodici e quotidiani registreranno una contrazione di circa 54 milioni nel periodo di previsione» si legge nel report.

    startup@ilsole24ore.com

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