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Twitter pronto ad abolire il limite dei 140 caratteri. Così sarà…

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Twitter pronto ad abolire il limite dei 140 caratteri. Così sarà più simile a Facebook

Che i cambiamenti in casa Twitter viaggino veloci non è più una notizia. Dall'avvicendamento fra Dick Costolo e Jack Dorsey al ruolo di ceo (col primo sollevato dall'incarico per gli scarsi risultati ottenuti), il social network con sede a Market Street (San Francisco) sta attraversando un periodo importante della sua esistenza. La notizia battuta poche ore fa da alcuni siti americani, tuttavia, è del tutto inattesa, e aprirà il campo a grandi discussioni. Fonti molto autorevoli sostengono che a Twitter siano pronti ad abolire il limite dei 140 caratteri, portandolo a 10mila. Un'operazione che dovrebbe essere concretizzata entro il primo trimestre di questo 2016, quindi molto presto.

La scelta di Dorsey e soci, della quale si sa ancora poco, sembra indirizzata a una migliore fruizione del social network dal punto di vista della diffusione delle notizie. E non c'è dubbio che un'operazione del genere snaturerà Twitter per come il mondo intero lo ha conosciuto, avvicinandolo invece al rivale di sempre, cioè Facebook. In molte occasioni, del resto, star e personaggi illustri, hanno utilizzato Twitter come sistema di lancio di notizie ben più articolate postate su Facebook. E questo, probabilmente, ha influito nella decisione dei vertici di Twitter. Tuttavia, il motivo principale è forse da addurre alle scarse performance che il social sta ottenendo negli ultimi mesi. Serve una scossa. Un cambio netto. Twitter, coi suoi 140 caratteri che ne hanno fatto qualcosa di unico in questi anni, non è riuscito a innovarsi granché. Ora Dorsey e i suoi sono pronti a tentare la chiave dei post più lunghi, e i programmatori pare siano già al lavoro sulla nuova veste grafica pensata anche per migliorare le performance dell'advertising. Un dettaglio importante, in fatto di monetizzazione.

Va ricordato che a luglio scorso Twitter aveva eliminato il limite di 140 caratteri dai messaggi diretti. «Potreste chiedervi che cosa cambia dal punto di vista pubblico di Twitter. In una sola parola: niente»: scrissero nel nel post ufficiale, aggiungendo: «I tweet continueranno ad essere di 140 caratteri». A sette mesi di distanza le cose sembrano essere cambiate.

Come sta Twitter
Lunghezza dei tweet a parte, la situazione di Twitter non fa dormire sonni tranquilli agli investitori. Negli ultimi mesi gli assetti societari hanno subito trasformazioni importanti, e tre mesi fa l'8% dei dipendenti è stato licenziato. «Andiamo avanti con la riorganizzazione della nostra forza lavoro – aveva detto Dorsey - così da permettere all'azienda di crescere». Una crescita che adesso vuole passare dall'abolizione dello storico limite dei 140 caratteri. Una scelta storica. Ma piacerà agli utenti?

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