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Dossier luxdB, per crescere può diventare preda

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    luxdB, per crescere può diventare preda

    • –di L.Tre.

    Nelle startup è vietato improvvisare. Raffaele Salutari e Andrea Cincotto hanno preso “casa” per tre giorni a Las Vegas al secondo piano dell'Hotel Venetian nel Tech West del Consumer Electronic Show. Raffaele è il manager e Cincotto il guru dell'audio. Hanno fondato luxdB a Cesano Maderno, si sono formati nell'ambito dell'elettronica e dell'audio e nel 2015 hanno vinto il primo premio di Assodel (Associaizone italiana distretti elettronica) come startup più innovativa dell'anno. In America sono venuti per presentare Kjaro.

    Il sistema è facilmente distinguibile da altri sistemi audio in quanto combina un potente altoparlante di alta qualità con un dispositivo di illuminazione domestica - facilmente montato nella presa illuminazione a soffitto. Tecnicamente è un sistema stand-alone Wi-Fi che si connette in modalità wireless ai sistemi come iTunes, Spotify e Deezer. «Sono anni che abbiamo lavorato al concetto e agli aspetti tecnologici che ci sono dietro e al conseguimento del brevetto» spiega Salutari. L'idea sembra essere quella di sfruttare il boom di diffusione dei sistemi multiroom (le casse che si connettono portando il suono in ogni stanza) e audio in streaming per offrire in particolare ai negozi e alle attività commerciale un sistema completo in grado di governare luce e musica. Il prodotto tecnicamente ben studiato non sembra davvero lontano dalle produzione dei big. Tanto da dimostrare che almeno tecnologicamente può esistere una spazio per le startup che producono prodotti. «Esiste una spazio – afferma Raffaele Salutari – nella misura in cui riusciamo a esprimere qualcosa di nuovo e interessante. Se portiamo valore vero a chi comprerà i nostri prodotti credo che potremo trovare i nostri spazi all'ombra dei giganti. Con i quali poi non è detto che non si possa collaborare». L'obiettivo però non è quello di vendersi al miglior offerente.

    «Un'acquisizione potrebbe essere un esito tutt'altro che improbabile, anche perché se incontreremo il favore del mercato avremo bisogno di crescere molto rapidamente e un partner forte e collaborativo potrebbe essere la chiave giusta»aggiunge Salutari. Prima però la prova del mercato. Dopo il Ces il prossimo passo sarà il lancio sulla piattaforma di Kickstarter, dalla quale avranno una prima valutazione concreta delle loro possibilità. L'inizio delle spedizioni è previsto nella seconda metà del 2016.

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