Tracollo in Borsa per FitBit, uno dei principali produttori di dispositivi indossabili al mondo, denunciato per pubblicità ingannevole. Secondo i consumatori il cardiofrequenzimetro non registra accuratamente i dati. La compagnia divenuta famosa per gli smartband e fitness tracker, che produce anche lo smartwatch Surge esibito dal presidente degli Stati Uniti Obama, potrebbe dunque finire in tribunale. Le azioni dell'azienda quotata al Nasdaq di New York, sono precipitate negli ultimi cinque giorni quando un gruppo di consumatori ha presentato una class action .
Secondo i legali i prodotti Charge HR e Surge non sono in grado di misurare in modo appropriato il battito cardiaco durante gli allenamenti, funzionalità che viene invece promossa dall'azienda. La causa è nata dopo che uno dei consumatori ha misurato il proprio battito cardiaco dopo aver svolto attività fisica utilizzando un Charge HR ed un misuratore medico, riscontrando una differenza notevole tra i due risultati: 82 battiti misurati dal primo dispositivo, 160 battiti misurati dal secondo. «Con questo margine di errore, il dispositivo è inutile come misuratore del battito cardiaco», viene motivato nel testo depositato presso il tribunale distrettuale di San Francisco.
L'azienda si è subito difesa affermando che i suoi prodotti non hanno alcuna vocazione sanitaria: «But it's also important to note that Fitbit trackers are designed to provide meaningful data to our users to help them reach their health and fitness goals, and are not intended to be scientific or medical devices». Di conseguenza, i FitBit proprio come l'Apple Watch o altri concorrenti che misurano il battito dal polso non possono essere precisi come gli strumenti che assolvono la stessa funzione usati negli ambulatori medici. Ciò non è bastato però per calmare le acque. Dopo la class action dei consumatori si è aggiunta infatti quella di un investitore che ha presentato denuncia per frode commerciale. L'azione legale ha l'obiettivo il risarcimento per tutti coloro che hanno acquistato i titoli della società durante l'Ipo, crollate del 20% quando hanno cominciato a circolare le notizie sulla fallibilità dei braccialetti fitness e dopo che lo smartwatch Blaze, presentato al CES, è stato bocciato dagli analisti.
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