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Google rompe gli indugi: una divisione ad hoc per la realtà virtuale

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Google rompe gli indugi: una divisione ad hoc per la realtà virtuale

A Mountain View hanno deciso di fare sul serio, forse preoccupati del lancio in pre-ordine degli Oculus Rift targati Facebook. La notizia era nell'aria da tempo e ora ha trovato conferma, perlomeno secondo quanto scrive il sito Recode: Google darà vita a una divisione dedicata alla realtà virtuale e a guidarla ci sarà Clay Bavor, responsabile dello sviluppo software di prodotti come Gmail, Drive e Docs. Al suo posto entrerà in scena Diane Greene, già senior vice president della società e un passato da Ceo di Vmware, azienda che contribuì a fondare nel 1998.

Di ufficiale non c'è ancora nulla e di dettagli in argomento non ne sono sortiti molti. Certo è che qualcosa in Google si sta muovendo ed è lecito pensare che le future attività nel campo della realtà virtuale si baseranno sull'esperienza accumulata con il progetto Cardboard. Per reggere il confronto, a livello di visori, con gli altri big tecnologici, da Samsung a Microsoft passando per Oculus, BigG deve però fare sostanziali passi in avanti.

Il sostanzioso investimento in Magic Leap, startup a stelle e strisce specializzata nel campo della reltà aumentata e forte di una raccolta di finanziamenti che ha toccata i 600 milioni di dollari, tornerà in tal senso sicuramente utile alla causa. All'orizzonte si profila un mercato che gli analisti reputano potenzialmente molto effervescente ma ancora molto acerbo. Secondo Gartner, su un totale di oltre 1,4 miliardi di Pc in esercizio nel mondo nel 2016 solo l'1% potrà interfacciarsi con dispositivi per la virtual reality garantendo un'esperienza di intrattenimento soddisfacente. Di tempo per affinare tecnologie e prodotti quindi ce n'è ma Google, giustamente, non sembra volere più perdere tempo. E rischiare di inseguire troppo da lontano la concorrenza.

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