Nelle sue corde ci sono alcune delle tecnologie che vanno oggi per la maggiore oggi, dalla robotica ai dispositivi indossabili per finire con la realtà aumentata. Tecnologie che Horus Technology mette al servizio di ipovedenti e non vedenti e che ora godranno di ulteriori risorse per essere affinate.
La startup italiana ha infatti concluso un round di investimento con l'americana 5Lion Holdings dal valore di 900mila dollari e grazie a questa iniezione di liquidità ha messo nel mirino due precisi obiettivi: entrare anche nel mercato nordamericano e rendere disponibile il nuovo prodotto per la commercializzazione entro la fine del 2016.
Il recente passato della società milanese, nata nel luglio del 2014, è sicuramente di buon auspicio. Nel 2015 la startup è cresciuta del 400%, ha ottenuto importanti riconoscimenti dal mondo venture (quali Unicredit Startlab, IBM Smartcamp e EIT Digital Idea Challenge) e ha coronato con successo una campagna di crowdfunding sulla piattaforma WCap di Tim, il programma di accelerazione di Telecom Italia.
Oltre l'80% degli investimenti, confermano da Horus, sarà dedicato alla ricerca e sviluppo e in particolare alla realizzazione di un dispositivo wearable in grado di elaborare le informazioni catturate attraverso sofisticati sensori e di trasmetterle sotto forma di stimoli uditivi grazie alla conduzione ossea. Il prodotto dovrebbe vedere il mercato in autunno ed è in attesa di brevetto.
(G.Rus)
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