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Parlare (in radio) di crowdfunding aiuta il crowdfunding

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Parlare (in radio) di crowdfunding aiuta il crowdfunding

Il 60% degli ascoltatori giovani di Radio 105 sa cos'è il crowdfunding. Una cifra degna di nota, se confrontata con lo scarso 2% della popolazione totale in Italia. Perché da maggio 2015 sul canale va in onda un programma che ne parla ogni giorno. È 105 Smart Up, nato in collaborazione con la piattaforma di Tim, WithYouWeDo. E questo divario apre parecchi interrogativi per chi si occupa di innovazione.

Se è vero che il crowdfunding si fa (principalmente) sul web, questa è la prova che la rete non è l'unico strumento giusto per diffonderne la conoscenza e per comunicare le campagne. Si sfata di nuovo il mito che internet sia un ecosistema indipendente. Al contrario, la radio si conferma un'ottima strada per rivolgersi a un pubblico giovane, interessato a certe novità.

Secondo la rilevazione di Ncp di novembre 2015, gli utenti tra i 19 e i 30 anni che ascoltano Radio 105 confermano di conoscere il crowdfunding (55% tra ascoltatori discontinui, 60% tra i fan assidui, pari a circa 633mila persone) e l'89% di questi sa spiegare correttamente di cosa si tratti.

Una ricerca simile riportava che solo il 4% dei giovani italiani tra 18 e 34 anni sa cosa significhi. Confrontare questa inchiesta di Lorien Consulting con quella di Radio 105 è comunque difficile; periodi, domande e campioni sono diversi, e quello di Ncp è di appena 400 utenti.

Smart Up va in onda da maggio 2015 e ha portato in diretta oltre 2000 storie, di ogni tipo e appoggiate su diverse piattaforme. Gli ascolti in fascia sono aumentati del 30%. Nei primi mesi sono stati raccontati i progetti di WithYouWeDo, che ad agosto 2015 avevano raccolto oltre 250mila euro. Poi la platea si è allargata anche agli altri siti.

Intorno al programma e a Radio 105 c'è una vera community, che si è attivata per la campagna 105 for Christmas per la Caritas Ambrosiana raccogliendo in pochi giorni 18mila euro. “Gli ascoltatori si fidano di noi”, spiega Maurizio Guagnetti, uno dei conduttori con Gianluca Pellizzoni e Laura Gauthier. Conferma uno dei capisaldi dei casi di successo del crowdfunding: avere una comunità di riferimento che abbia fiducia.
Smart Up va in onda il sabato mattina dalle 12 alle 14, e con pillole quotidiane da lunedì a venerdì alle 9.50 e 12.50. Il resto del tempo, Maurizio e Gianluca lo passano a rispondere alle mail: “Le storie sono belle, ma manca spesso la capacità di raccontarsi. Chi si presenta in trenta righe, chi usa brutte foto”. Il sabato un contest tra gli ascoltatori sceglie due progetti che vincono una campagna di una settimana per presentarsi sui canali radio del network.

Nel report “ricerca Il Crowdfunding in Italia 2015” di Cattolica e Tim di fine 2015, le piattaforme lamentavano una scarsa cultura del crowdfunding. “WithYouWeDo ha voluto uno spazio per parlare del tema con un linguaggio pop e senza la sola autoreferenzialità – conferma Maurizio – Una scelta che beneficerà tutto il settore”. Gli 82 siti italiani sono ancora molto focalizzati sul coltivare il proprio orticello più che sulla diffusione dello strumento. E fare rete sembra sempre compito di altri.


Riccardo Bianchi
@ilbianchi

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