Una crescita buona ma non eccezionale. Le vendite di telefonini intelligenti l'anno passato sono arrivate a 1,4 miliardi, in virtù di un incremento di domanda del 12,3% rispetto al 2014. Lo dice il rapporto diffuso in questi giorni da Strategy Analytics, secondo cui il numero record di unità spedite non deve lasciare intendere che il futuro prossimo del settore possa essere roseo come lo è stato il recente passato.

Il calo della crescita, per anni consolidatasi in doppia cifra, si è manifestato in modo evidente nel quarto trimestre, quello più “ricco” dell'anno, quando il delta positivo (nel confronto sui dodici mesi) si è fermato al 6%, per complessivi oltre 404 milioni di smartphone finiti nei negozi di tutto il mondo. La raggiunta maturità del mercato cinese, come già evidenziato da altre società di ricerca, ha pesato molto nel rallentamento delle vendite e condizionerà molto probabilmente anche i prossimi trimestri.

Le difficoltà di Samsung…
Quanto ai vendor, il colosso coreano conserva il trono ma vede scendere la propria market share di oltre due punti, dal 24,7% al 22,2%, in relazione a un volume di smartphone venduti rimasto di fatto stabile rispetto al 2014 (parliamo di circa 320 milioni di unità). Samsung non attraversa, da tempo, un periodo brillante in campo mobile e lo riprova l'aggiornamento al ribasso delle previsioni per il 2016, per cui si ipotizza una flessione delle consegne del 12%. Il quarto trimestre dell'anno si è però chiuso discretamente, con una crescita a volumi del 9%, e ora l'attesa va al lancio del nuovo Galaxy S7, il cui debutto è fissato al Mobile World Congress di Barcellona, in programma a partire dal 21 febbraio.

… e quelle di Apple
Anche la casa della Mela, la seconda forza del mercato smartphone, è attesa a un cambio di passo importante. Il consuntivo 2015 è stato molto buono ma gli ultimi tre mesi dell'anno non hanno regalato alla società di Cupertino il solito exploit, con un venduto (circa 75 milioni di iPhone) in linea con quello del quarto periodo del 2014. Apple, è noto, deve trovare nuovi sbocchi di mercato e secondo gli analisti di Strategy Analytics vi sono fra questi l'India e la Nigeria.

Il boom di Huawei
Chi può, a ragione, brindare con enfasi ai risultati di vendita degli ultimi dodici mesi è sicuramente Hauwei. Se la quota di mercato di Huawei (salita dal 5,8% al 7,4%) rimane lontana da quella di Samsung ed Apple, è significativo il fatto che ora la società possa consolidarsi sul terzo gradino del podio negli smartphone distanziando in classifica le altre due contendenti cinesi, e cioè Lenovo (in evidente discesa quanto ad unità vendute) e Xiaomi (in crescita). Nella top five, e questo è un altro aspetto da evidenziare, non compaiono Lg, Sony e Htc e tantomeno Microsoft e BlackBerry. Come dire: dietro la coppia Apple-Samsung, che insieme catturano il 38% delle vendite, il mercato è in mano alle tre principali aziende cinesi, che insieme vendono più smartphone di Cupertino.

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