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1/4 La banca del futuro / Premessa: cosa chiedono i giovani oggi

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    IL CREDITO SECONDO I GIOVANI

    Molti canali, zero sportelli (o quasi): quattro cose da sapere sulla banca del futuro

    1/4 La banca del futuro / Premessa: cosa chiedono i giovani oggi

    Come sarà la banca del futuro? Il modo migliore di saperlo è chiederlo ai giovani, quelli che negli Stati Uniti vengono chiamati “millennials”. Si tratta della fascia compresa tra i 18 e i 34 anni di età, una fetta già molto corposa sia della popolazione americana (il 26%) che dei lavoratori d'oltreoceano (il 34%). La loro visione della banca del futuro, così come del rapporto tra banca e cliente, è quindi fondamentale.

    Già in passato una ricerca di Accenture (”Digital Disruption in Banking”) aveva mostrato come il 94% dei millennials usasse attivamente l'online banking, il 72% il mobile banking da smartphone e il 92% fosse presente sui social media. Inoltre il 39% dei giovani (contro appena il 16% degli over 55) segnalava di non avere problemi a scegliere una banca priva di sportelli fisici. Anzi.

    Il 67% dei millennials ha infatti altissime aspettative sulla multicanalità digitale della propria banca (contro il 45% degli ultra 55enni). E il 56% gradirebbe poter disporre di una videochat con un funzionario di banca, fruibile anche su mobile o tablet (contro il 23% degli over 55). I giovani, insomma, immaginano una banca forgiata sui loro tempi e sui loro mezzi.

    Una più recente ricerca di BI Intelligence, condotta attraverso un sondaggio a 1500 millennials, ha messo a fuoco i tre imperativi per una banca tradizionale che non vuole soccombere al futuro. Eccoli.

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