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Dossier La londinese Deliveroo è sempre più internazionale e meno startup

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    La londinese Deliveroo è sempre più internazionale e meno startup

    Quando il banchiere Will Shu si trasferì da New York a Londra, nel 2013, una delle prime cose che notò fu la carenza di servizi di consegna pasti a domicilio. La delivery food era molto meno praticata che a Manhattan. Da qui la sua decisione di dar vita alla startup Deliveroo. Una startup che in pochi anni ha fatto tanta strada, quella londinese. L'altro co-fondatore, Greg Orlowsky, sposò immediatamente l'idea di Shu. Oggi Deliveroo è presente in 12 Paesi tra cui l'Italia (è attivo a Milano con circa 150 ristoranti). E appena due mesi fa, l'azienda ha annunciato un nuovo round di investimenti molto importante: 100 milioni di dollari arrivati dai fondi DST Global e Greenoaks Capital con la partecipazione degli investitori esistenti (Accel, Hummingbird Ventures e Index Venture).

    Nuova liquidità che consente all'azienda di allargare il suo raggio d'azione e spingersi per la prima volta fuori dall'Europa. Sono cinque le città extra-europee scelte da Shu e soci: Dubai, Hong Kong, Singapore, Melbourne e Sidney. Sempre a causa dell'ultimo round di investimenti, Deliveroo potrebbe arrivare a una valutazione da un miliardo di dollari, diventando un unicorno fra le startup inglesi al pari di Shazam, FanDuel, e Transferwise.
    La grossa differenza fra Deliveroo e le altre piattaforme del settore delivery food, è che la startup londinese non si approccia al mercato come semplice servizio di consegna, ma si propone come partner dei ristoranti di alta qualità che in genere non prevedono la consegna a domicilio, così da offrire ai propri clienti una selezione nuova entro la quale scegliere.

    Attualmente, per Deliveroo lavorano circa 300 persone. Metà di queste nella sede centrale di Londra, mentre le altre sono sparse per l'Europa: da Amsterdam a Milano, da Monaco a Parigi.

    A Milano Deliveroo è arrivata da un paio di mesi (dal primo novembre 2015, per la precisione), e attualmente copre quasi tutti i quartieri della città meneghina. Le partnership sottoscritte con marchi come Rossopomodoro e Cioccolati italiani le hanno dato grossa visibilità. Ma come funziona la piattaforma? In media la consegna è stimata in 32 minuti, grazie ai bike messenger presenti. Il cliente si collega al sito dal suo Pc, oppure alla App attraverso lo smartphone, consulta l'offerta dei ristornati disponibili nella sua zona ed esegue l'ordine. Il corriere in bicicletta arriva a casa e porta il pasto selezionato. I prezzi sono quelli del ristorante, senza variazioni. A Deliveroo il cliente riconosce un costo di consegna pari a 2,5 euro. (B.Sim.)

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